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Prima di entrare nella Passeggiata coperta del Bastione Saint Remy lo sguardo viene gettato sulla città di Cagliari, sino al mare, illuminata da un sole gentile. Dentro debutta l’edizione 2022 di Archeologika, l’expo del turismo archeologico della Sardegna .
Una tre giorni visitabile sino alla domenica 16 ottobre organizzata dalla Fondazione Mont’e Prama, dalla Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Turismo, in collaborazione con il Ministero della Cultura e il Comune di Cagliari.
Gli operatori delle cooperative e società di gestione, che lavorano in 45 centri isolani raggruppati negli stand, dialogano tra loro quando non sono concentrati a illustrare ai visitatori i tesori dei propri territori. Per loro è anche occasione per uno scambio di esperienze tra colleghi. Intanto si animano i tavoli dei workshop B2B che conversano fitto fitto. Gli operatori locali mostrano il ventaglio di offerte turistiche ai buyers, nazionali ed internazionali. E le scolaresche, tra cui quelle di Cabras, sono stati i visitatori speciali della giornata.
In Sardegna il valore del patrimonio archeologico è immenso. Del tema si parla, puntando sulle dclinazioni culturali di un turismo di questo tipo nella conferenza di apertura, intitolata “I valori del patrimonio archeologico per il turismo culturale della Sardegna” e coordinato dal giornalista Pier Sandro Pillonca.
Presenti, oltre all’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa e al presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni, i rettori degli atenei isolani Gavino Mariotti (Sassari) e Francesco Mola (Cagliari), Patricia Olivo della segreteria regionale del Ministero della Cultura e il direttore generale dell’assessorato regionale della Pubblica Istruzione Renato Serra.
Anthony Muroni incalza sul peso della comunicazione verso il pubblico nelle politiche di valorizzazione dei beni archeologici e culturali. “In questo caso è fondamentale essere credibili, perché se all’esterno si dice, ad esempio, che un sito archeologico è ben curato, facilmente raggiungibile, con una buona segnaletica e poi il visitatore si trova di fronte a un bene poco curato, allora la comunicazione è del tutto inutile perché all’esterno si è poco credibili”, sottolinea.
L’assessore Chessa ha rafforzato le dichiarazioni dei giorni scorsi: “Questo filone turistico, basato sulla nostra storia identitaria e millenaria, ha enormi potenzialità finora inespresse Perciò, se puntiamo a prolungare la stagione turistica e al rilancio delle zone interne, dobbiamo affrontare il mercato nazionale e internazionale con la nostra proposta storico-culturale. Anche questi appuntamenti di grande valore servono a promuovere una Sardegna appetibile e competitiva anche nel turismo culturale”.
Renato Serra parla dei 24 milioni del Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: una strada da percorrere per restituire alla comunità beni che altrimenti verrebbero dimenticati. E Patricia Olivo punta a ribadire la dimensione esperienzale che ormai è parte del concetto di beni culturali mentre i rettori Mariotti e Mola evidenziano che il tema dei beni archeologici è diventato centrale nell’offerta formativa degli Atenei.
Al centro del convegno successivo i beni culturali del Friuli Venezia Giulia come un modello virtuoso di cultura e turismo, con una rappresentanza della Regione, della Fondazione Aquileia e della Fondazione Claricini con il presidente Oldino Cernoia.
Il punto sulle attività di ricerca e scavo in corso a Tharros, una delle aree archeologiche più visitate in Sardegna, ha visto gli interventi della soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per la Provincia di Cagliari e Oristano Maura Vargiu, delle studiosa Carla del Vais (Università degli Studi di Cagliari) e della collega, in collegamento, Anna Chiara Fariselli (Università di Bologna).
(L’incontro “I beni culturali del Friuli-Venezia Giulia. Un modello virtuoso di cultura e turismo”, scatto SE24)
La rete è un argomento che sembra essere comune denominatore dell’expo. La giornata di sabato 15 ottobre si aprirà, alle 9,30, con il convegno ” Stare in rete. La Rete Nazionale dei Musei delle statue stele Menhir. Prospettive e sviluppo” (in coda i dettagli con i relatori).
Alle 11 spazio all’incontro “Le fondazioni. Un modello efficace per la valorizzazione dei beni culturali in chiave turistica” mentre alle ore 12,30 segue “La Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna. Politica, interventi e prospettive”.
Il pomeriggio inizia con “Obiettivo Unesco. Arte e architettura nella preistoria della Sardegna. Le Domus de Janas”, alle ore 15,30 e continua con “Cagliari archeologica” (ore 16,30). Verrà quindi intitolato il premio Archeologika 2022 al professor Enrico Atzeni. L’ultimo appuntamento (alle 17,45) è intitolato “La Sardegna verso l’Unesco”.
(mv)
SABATO 15 OTTOBRE 2022
Ore 9,30: Stare in rete. La Rete Nazionale dei Musei delle statue stele Menhir. Prospettive e sviluppo
Jean Pierre Guichardaz, Assessore al Turismo Regione Valle d’Aosta
Angelo Ghiretti, Direttore Museo di Pontremoli
Giorgio Murru, Direttore Menhir Museum di Laconi
Maria Giuseppina Ruggiero, Direttrice Museo Archeologico di Capo di Ponte
Presenta e coordina Simona Scioni
ore 11: Le fondazioni. Un modello efficace per la valorizzazione dei beni culturali in chiave turistica
Anthony Muroni, Fondazione Mont’e Prama
Emanuele Lilliu, Fondazione Barumini Sistema Cultura
Andrea Delogu, Fondazione Alghero
Emilia Franca Pinna, Fondazione Pula
Antonello Figus, Fondazione Isola del Romanico
Conduce e coordina Jimmy Spiga
ore 12,30: La Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna. Politica, interventi e prospettive
Monica Stochino, Soprintendente
Giovanna Pietra
Enrico Trudu
Riccardo Locci
Coordina Gianfranca Salis
ore 15,30: Obiettivo Unesco. Arte e architettura nella preistoria della Sardegna. Le Domus de Janas
Giuseppa Tanda, già Università di SS e CA. Presidente CESIM. Coordinatrice del progetto
Alessandro Cocco, Assessore alla Cultura del Comune di Alghero
Presenta e coordina Giorgio Murru
ore 16,30: Cagliari archeologica
Saluta Paolo Truzzu, Sindaco della Città Metropolitana di Cagliari
Riccardo Cicilloni, Università di Cagliari
Alfonso Stiglitz, Archeologo
Simonetta Angiolillo, già Università di Cagliari
Sabrina Cixi, Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
Presena e coordina Mauro Dadea
Intitolazione del premio Archeologika 2022 al professor Enrico Atzeni
ore 17,45: La Sardegna verso l’Unesco
Pierpaolo Vargiu, Presidente Associazione La Sardegna verso l’UNESCO
Anna Depalmas, Università di Sassari
Presenta e coordina Riccardo Cicilloni
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