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Al Festival “Teatro Per Famiglie 2023” organizzato dall’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno arriva “IL GATTO DAGLI STIVALI”
Al Teatro Comunale Maria Carta di Villaspeciosa va in scena lo spettacolo “Le corna sono come i tacchi, slanciano!!”
Al Greenwich d’Essai inizio settimana di programmazione dedicata ai cortometraggi dei primi del novecento per la rassegna “Essere donne”
Al Move The Box di Villa Verde arriva una stravagante “Cenerentola”
Al carcere minorile di Quartucciu lo spettacolo“Passavamo sulla terra leggeri. Omaggio a Sergio Atzeni” della Compagnia Teatrale García Lorca
Al Greenwich d’Essai prosegue la rassegna “ESSERE DONNE”. Apre la nuova settimana di programmazione Giovanni Coda con “La sposa nel vento”
Il Festival Teatro per Famiglie 2023 presenta lo spettacolo “Peter Pan”
Arriva lo spettacolo “La valle dei mulini” per la rassegna “Scuole e Famiglie a Teatro 2023” organizzata da Abaco Teatro
Al Teatro Comunale Maria Carta di Villaspeciosa “Nais – (Rami)” di Fueddu e Gestu
Al Greenwich d’Essai una settimana di docufilm per la rassegna “Essere Donne”
Bonayres in concerto ad Osilo
La rassegna “ESSERE DONNE” ospita Matilde Tortora
“BIANCA COME LA NEVE” al Move The Box di Villa Verde
A Villaspeciosa prosegue la Stagione Autunnale 2023 con “Due Fratelli” di Fausto Paravidino
Palazzo d’Inverno presenta la prima edizione del Festival “Teatro Per Famiglie 2023”
Al via la rassegna “ESSERE DONNE” al cinema Greenwich d’Essai
Al Teatro Comunale di Villaspeciosa Abaco Teatro presenta “Bandida…una fiaba sarda”
Al via la rassegna “Scuole e Famiglie a Teatro 2023” di Abaco Teatro
Prorogata fino al 30 ottobre la mostra multidisciplinare “ANIME FRAGILI” di Impatto Teatro
DANZA, EDIZIONE NUMERO 40 PER IL FESTIVAL INTERNAZIONALE FIND

Quarant’anni per il Festival Internazionale Nuova Danza, fondato da Paola Leoni. Si terrà a Cagliari dal 30 settembre al 29 ottobre, pronto a coinvolgere diversi luoghi e spazi della città con un programma ricco e polimorfo, curato da Cristiana Camba che firma la direzione artistica dell’intera kermesse.
Un programma ben nutrito che vedrà articolarsi tra il Giardino sotto le Mura, il Bastione Saint Remy Terrazza Umberto I, il Teatro Massimo e l’Orto Botanico, 26 giornate tra spettacoli, performances, proiezioni di corti di videodanza, incursioni urbane, la vetrina della giovane danza d’autore in collaborazione col Network AnticorpiXL, l’AperiDanza con le performance multidisciplinari in apertura o in chiusura delle serate del festival tra aperitivo e spettacoli site-specific di musica, dj set, danza aerea e giocoleria, la sezione dedicata ai matinèe di spettacolo per il pubblico dei bambini, delle famiglie e delle scuole, e ancora master class, il progetto Finder a sostegno dei coreografi esordienti, 31 formazioni artistiche tra le più apprezzate nella scena italiana ed europea, 40 performance diverse per 47 repliche e 9 prime nazionali.
La 40° edizione di FIND organizzata da Maya Inc. racchiude nel titolo “Mother’s milk” l’essenza di questo festival. Come il latte materno, nutre, ed è capace di raccontare la realtà in molteplici prospettive attraverso un linguaggio proteiforme. “L’arte ci nutre, ma non è un abbraccio condiscendente e rassicurante – sottolinea Cristiana Camba – Non è, e il FIND non vuole che sia, un ritratto gratificante, incensatore. Vogliamo che l’arte ci nutra di inquietudine, che ci scuota dalle lusinghe di un sogno oppiato e paralizzante, che erompa in noi spingendoci a cercare consapevolezze nuove”.
SI PARTE. Dopo l’anteprima “Showindows” che ha animato per sei giorni dal 22 al 29 settembre le vetrine del centro storico di Cagliari, FIND 40 entra nel vivo venerdì 30 settembre dalle 19.30 al Bastione Saint Remy Terrazza Umberto I, con le incursioni della danza urbana “Manbuhsona – Site Specific” di Ivona (Friuli Venezia Giulia), coreografia di Pablo Girolami, interpretazione di Clementine Herveux, Pablo Girolami, Lou Thabart, Samuele Arisci, Guilherme Leal.
Un viaggio temporale, e nello spazio, che collega radici primordiali e futuro prossimo; segue la Compagnia DanceHauspiù Centro Nazionale di produzione Danza (Lombardia) con “Roots” di Michela Priuli, con Barbara Allegrezza e Niccolò Castagni: roots, dal radicamento in un luogo, al rapporto tra il dentro e il fuori, dalla conoscenza delle proprie origini o di quelle di una parola, al nutrimento e alla connessione con la Madre Terra.
Il 1° ottobre appuntamento dalle 21.00 nel Giardino sotto le Mura con tre spettacoli. Si inizia con la compagnia Perypezie Urbane (Lombardia/Toscana) che porta in scena lo spettacolo “Domino-Site Specific“, coreografia di Tommaso Serratore, anche interprete insieme a Sara Sguotti: un tempo sospeso tra la dimensione primordiale e un presente, bloccato e reiterato all’infinito; segue “La Vertigine“, liberamente ispirato al racconto di Mr. Vertigo di Paul Aster, in cui viene rivisitato al femminile il forte senso dell’amicizia e la fragilità dell’esistenza, a cura della Compagnia Francesca Selva; interpreti Silvia Bastianelli e Stefania Bucci, coreografia di Francesca Selva; chiude questa serata la performance “Roots” della DanceHauspiù Company, in replica al Giardino Sotto Le Mura con nuove vibrazioni, quasi un continuum nel suo vorticoso racconto di archetipi e dinamiche eterne.
Il 6 ottobre la Prima Nazionale al Bastione Saint Remy di “Indico” di Daniel Abreu (Tenerife, Spagna), alle 19.30. Danza Urbana Red Acieloabierto, che trae ispirazione dalle immagini di un giorno di febbraio 2020, per le strade, in India. “Questo lavoro, creato per luoghi performativi non convenzionali, nasce, in parte, dal desiderio di continuare la mia ricerca sui simbolismi. I gesti e i movimenti isolati del corpo sono per me piccole isole l’una dentro l’altra. Nel suo ruotare, il movimento rivela da qualsiasi punto di vista un’immagine sempre diversa”, spiega Abreu. Concept, coreografia e interpretazione: Daniel Abreu. Con il sostegno di Acción Cultural Española (AC/E).
Il 7 ottobre alle 21.00 al Giardino sotto le Mura arriva “Parallel Spaces” di Art Mouv’ (Francia), una site-specific performance, un dialogo danzato tra i performers e l’architettura dello spazio pubblico aperto, l’ambiente sonoro del luogo e la musica, liberamente ispirato al “real time composition”, in cui il gesto nasce della sensazione, della percezione dello spazio, e dell’ambiente musicale.
Concept e coreografia di Hélène Taddei-Lawson, creazioni coreografiche e interpretazione: Hélène Taddei-Lawson, Déborah Lombardo, Davia Benedetti, Juha Pekka Marsalo. Segue AperiDanza, aperitivo e performance site-specific di musica, dj set, danza aerea e giocoleria a cura di Amorphe/Maya Inc/Circo Zamuner (Sardegna) che vede per tutti gli appuntamenti gli interpreti Dario Buonanno (giocoliere), Marco Caredda (musicista), Fabrizio Leoni (dj), Luana Maoddi (danzatrice aerea), Sergio Tifu (musicista), Carlotta Zamuner (danzatrice aerea).
L’8 ottobre FIND 40 si sposta al Teatro Massimo, dove a partire dalle 21.00 la serata si aprirà con AperiDanza. Segue “Right” creazione originale di Carlo Massari per C&C Company (Emilia Romagna), Interpreti: Aura Calarco, Sofia Galvan, Ginevra Gioli, Stefania Menestrina, Giulia Orlando, Giuseppina, Randi, Rebeca Zucchegni. Un libero adattamento da Le Sacre du Printemps di I.F. Stravinskij. Una visione distopica, ma non troppo, di un mondo futuribile. Un dramma corale che, attraverso il linguaggio del teatro-danza, racconta con una costruzione estremamente cinematografica violenze e prevaricazioni di un sistema sociale autoritario. Progetto vincitore del Premio CollaborAction#5 CollaborAction XL |Azione Network Anticorpi XL supporto per la danza d’autore.
Il 9 ottobre alle 11.00 il primo matinée della sezione FIND Ragazzi al Giardino sotto le Mura, per bambini dai 3 anni in poi con “Cappuzzetto Rosso” di Abaco (Sardegna). Testo e regia di Rosalba Piras; interpreti: Tiziano Polese, Antonio Luciano, Rosalba Piras. Alle 19.00 AperiDanza a cura di Maya Inc, dj Fabrizio Leoni, e a seguire la Prima Assoluta di “Selfie“, concept, testo e regia di Senio G. B. Dattena; interpreti Stefano Corda, Jan Maccioni, Marianna Pinna, Greta Puggioni, Valentina Sulas.
Produzione ASMED con il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Autonoma della Sardegna. Uno spettacolo sul cyber-bullismo che nasce dalla conoscenza di decine e decine di storie vere e sconvolgenti e vuole andare in profondità e raccontare una storia emotivamente forte. Una storia che possa toccare le corde più sensibili, non per suscitare facili commozioni, ma per stimolare profonde riflessioni collettive. Il 10 ottobre “Selfie” andrà in replica alle 11.00 nel matinèe di FIND Ragazzi dedicato stavolta alle scuole superiori di II grado, sempre al Giardino sotto le Mura.
Il 12 ottobre alle 21.00 la Prima Assoluta di “Gaia – La nuova umanità – intro” all‘Orto Botanico alle ore 21.00, a cura del collettivo Prendashanseaux (Sardegna) costituito da danzatori, performers, fotografi e videomakers: Antonio Bissiri, Angela Valeria Russo, Fabio Sau, Lucia Baldini. Una installazione performativa tra corpo e ambiente naturale che nasce da un lavoro di ricerca artistica durato quasi due anni, svoltosi in contesti naturali tra la Sardegna (Montiferru, Monte Arci) e l’Emilia (Cascata del Bucamante) nell’ambito del progetto Gaia.
Il 13 ottobre al Bastione Saint Remy Terrazza Umberto I, alle 19.30 l’appuntamento con gli artisti spagnoli di Danza Urbana Red Acieloabierto in “Júpiter + Jaguar“, una potente sinergia di ferocità, sensualità e giocosità in questo viaggio di libertà e crescita, di Eyas Dance Project (Spagna). Regia e coreografia: Seth Buckley, Carlos González in collaborazione con i danzatori; interpreti: Paula Montoya, Seth Buckley.
Il 14 ottobre dalle 21.00 nel Giardino sotto le Mura altre due creazioni. La prima, “Pezzi Fragili“, una condivisione profonda, poetica, tra due persone sconosciute che si rendono conto di quanto siano importanti l’uno per l’altra, di Naturalis Labor (Veneto). Coreografie di Luciano Padovani, danzano Roberta Piazza e Andrea Rizzo. Segue “Alce“ di Movimento Danza (Campania), coreografia e concept Pablo Ezequiel Rizzo; interpreti Alessandra Cozzi, Pablo Ezequiel Rizzo. Un spettacolo che nasce da uno studio sugli animali per evolvere verso un’indagine sul concetto di natura e di naturale, attraverso una definizione che comprende, nella sua molteplicità di significati, l’inclusione degli strumenti tecnologici prodotti dall’immaginazione creativa umana.
Chiude la serata Aperidanza 2022, performance site-specific a cura di Amorphe /Maya Inc/ Circo Zamuner (Sardegna).
Il 15 ottobre a partire dalle 21.00 al Teatro Massimo in programma tre spettacoli. Si parte con “Figlia di Madre“, Prima Assoluta a cura di Tocnadanza (Veneto), coreografia e interpretazione: Sara Cavalieri. Così come ogni germoglio si rafforza alla luce del sole ma immancabilmente deve sopravvivere a vento e pioggia, così un figlio troverà sulla sua strada conforto e amore, difficoltà e asprezze, fragilità e forza, rinnovamento.
Segue “Alfa“, un solo dove l’espressione della volontà dell’Essere nella sua molteplicità vede il suo fulcro nell’elaborazione corporea. A cura di Artemis Danza (Emilia Romagna); regia, coreografia e interpretazione: Jessica D’Angelo. E ancora “Beso de Agua“, un duetto istintivo e consapevole che si rivela racconto fluido e denso in bilico tra passato, presente e futuro alla ricerca di un respiro profondo, di vicinanza, accettazione, possibilità, del Balletto Teatro di Torino (Piemonte). Coreografia di Jose Reches; Danzatori: Lisa Mariani e Luca Tomasoni. In chiusura le performance multidisciplinari site-specific con gli interpreti di AperiDanza.
Il 16 ottobre dalle 19.00 al Giardino sotto le Mura è la volta della partitura emotiva, drammatica e leggera di “Fiore di Loto” a cura del Balletto di Sardegna (Sardegna), regia di Senio G. B. Dattena; coreografia e danza di Valentina Puddu. Interpreti Agnese Fois, Soraya Secci, Manuela Ragusa, Cristiana Camba. Un’interpretazione che vuole infrangere il silenzio della società sul tema del femminicidio.
I linguaggi del gesto danzato e della musica, per coinvolgere e sconvolgere, per far riflettere, per sentirsi parte in causa. Dalle ore 20 Breaking8 Festival di Videodanza con la proiezione di corti di provenienza internazionale, a cura di Alessandra Pisu. Chiude AperiDanza, con gli artisti performance site-specific. Il 17 ottobre alle 11.00 va in replica “Fiore di Loto“, per il matinée dedicato ai ragazzi delle scuole superiori di II grado, sempre al Giardino sotto le Mura.
Il 20 ottobre dalle 20.30 Breaking8 Festival Internazionale di VideoDanza al Giardino sotto le Mura, segue l’appuntamento con AperiDanza, a cura di: Amorphe/Maya Inc/Circo Zamuner (Sardegna); danzatrice aerea: Luana Maoddi; musica: Marco Caredda, con la partecipazione degli allievi del Liceo Musicale F. Fois; Dj: Fabrizio Leoni.
Il 21 ottobre a partire dalle 21.00 FIND 40 prosegue al Teatro Massimo con AperiDanza. Segue lo spettacolo “Shocking“ del Gruppo E-Motion/Koreo Project (Abruzzo/Puglia). Regia, coreografia e interpretazione: Francesca La Cava, Giorgia Maddamma. Lo shock subito dall’intera umanità per la pandemia e la conseguente situazione paradossale a cui ha sottoposto l’umanità si sviluppa qui attraverso due linguaggi artistici che perfettamente si sposano, la musica e la danza.
Segue serata Explo – Network Anticorpi XL, la Vetrina della Giovane Danza d’Autore con due spettacoli: “Ordinary People“, un’indagine su come gli esseri umani siano messi alla prova dall’ambiente che li circonda e su come siano in grado di trovare un modo per affrontare i problemi che si presentano, spesso causati dall’egoismo. Ideazione, coreografia e danza: Marco di Nardo, Juan Tirado; interpreti: Marco di Nardo e Juan Tirado. Subito dopo “Plubel“ della Compagnia Chiasma/Catsandnails (Lazio/Francia), di Fabritia D’Intino e Clémentine Vanlerberghe; con Fabritia D’Intino, Daria Greco, Nunzia Picciallo, Clémentine Vanlerberghe. Quest’ultimo esplora la nozione di ensemble in un percorso visivo e cinetico, attraverso diversi modelli di rappresentazione del corpo femminile.
Il 22 ottobre al Teatro Massimo dalle 21.00 il consueto appuntamento con AperiDanza performance site-specific, e subito dopo la creazione “Rosarosaerosae – La pelle delle immagini“, Prima Nazionale. Concept, coreografia e performance di Sara Lupoli. Subito dopo “Orpheo e Euridice“ del Balletto di Sardegna/S Dance Company; coreografia di Mario Coccetti; danzatori: Rocco Suma, Salvatore Sciancalepore, Sofia Zanetti. Il concept creativo dell’opera nasce dalla rielaborazione dal mito narrato da Virgilio nel libro IV delle Georgiche e da Ovidio nelle Metamorfosi, ma ancor più dall’omonimo film di Lars Von Trier che interpreta il tema della disforia in maniera trasversale, associando la collisione sulla terra di un pianeta sconosciuto, all’impatto emotivo che tale stato suscita nell’individuo.
Il 24 ottobre alle 11.00 protagonista del matinée nel Giardino sotto le Mura per bambini dai 7 ai 12 anni sarà “Robin Hood“, regia e coreografia di Loredana Parrella, con Caroline Loiseau, Romano Vellucci, Valerio Riondino, Enea Tomei. Ispirato al romanzo omonimo di Alexandre Dumas e alle Ballate di Robin Hood, lo spettacolo interpreta le gesta del fuorilegge più conosciuto dell’anno mille, principe dei ladri e incontrastato signore della foresta di Sherwood.
Il 27 ottobre al Giardino sotto le Mura dalle 21.00 il progetto “Devoto“, nato da una riflessione sul corpo e dei codici geo-culturali in esso “scritti”, della Compagnia Danza Estemporada/Borderline Danza (Sardegna/Campania). Concept, regia e coreografia: Claudio Malangone; autori/interpreti: Marta Bullitta, Noemi Sanna, Claudia Lo Casto, Giuseppe Morra. Segue Breaking8 – Festival Internazionale di Videodanza con la proiezione di corti di provenienza internazionale a cura di Breaking8. Transposed, Videodanza e letteratura. Ideato e realizzato congiuntamente da Breaking8 e PlatArtístic Spring Dancefilm Festival (Spagna). Chiude la serata AperiDanza, performance site-specific con musica dal vivo, dj set, danza aerea e giocoleria.
Il 28 ottobre apertura consueta con AperiDanza dalle 21.00 al Teatro Massimo, a cui segue Serata Finder con tre Prime Assolute. L’azione del Finder intende favorire la realizzazione di progetti coreografici ispirati alla contemporaneità. La XL edizione del FIND prosegue il suo pluriennale impegno offrendo a tre studenti dell’ultimo anno dei corsi di coreografia un periodo di residenza, di sperimentazione e ricerca. Finder 2022 porta in scena Melissa Brutti, Marzia Beatrice Riccardi (AND) e Pietro Ongaro (Accademia Beltrami): tre giovani coreografi esordienti, studenti diplomandi che firmano e interpretano tre performance brevi create durante la residenza FINDER, caratterizzate da linguaggi coreografici innovativi. “Bullseye“ di e con Melissa Brutti; “Siamo ciò che saremo non meno di ciò che siamo stati“ di e con Beatrice Riccardi; entrambi dell’Accademia Nazionale di Danza/Maya Inc (Lazio); “Fragile“ di e con Pietro Ongaro e Edoardo Brovardi, Accademia Susanna Beltrami/Maya inc (Lombardia).
Quindi la Prima Assoluta di “Nostos – Il Ritorno“, ideazione e drammaturgia di Roberta Ferrara (che cura anche le coreografie) e Alessandro Maggi; a cura della Compagnia Equilibrio Dinamico (Puglia). Nostos vuole essere un singolare invito ad interrogarsi e iniziare il personale viaggio, verso la propria Itaca. Chiude questa giornata lo spettacolo “Uomini e Donne” del Balletto di Sardegna/Danzeventi (Sardegna) con Marco Caredda, Luca Castellano, Sara Pischedda. La vita assieme si gioca anche attorno a un tavolo e la dialettica di coppia a volte può assomigliare ad una surreale partita a scacchi.
Il 29 ottobre dalle 21.00 al Teatro Massimo si riparte con AperiDanza 2022 performance site- specific, segue “Heres: nel nome del figlio” dell’Ass.Cult.Ri.E.S.Co./Ass.Expresso Forma (Puglia/Francia). Creazione coreografia e interpretazione: Ezio Schiavulli; creazione musicale: Anne Paceo, Elvire Jouve e Dario De Filippo; interpreti musicisti: Dario De Filippo e Donato Manco. Lo spettacolo percorre le tracce dei miti greci, è un assolo nato dalla collaborazione scenica con due batteristi della scena musicale contemporanea e internazionale, Anne Paceo e Dario De Filippo. Esplora i complessi di Edipo e di Telemaco, è un percorso di studio e di ricerca su un tema universale: quello del rapporto padre-figlio.

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