Doppio appuntamento di Visioni Sarde a Bortigali con i cortometraggi del giovane cinema sardo
Venerdì 15 novembre a Bortigali ci sarà la proiezione di cinque cortometraggi del giovane cinema sardo, e altri quattro verranno proposti il 22.
Il doppio appuntamento si terrà presso la Sala Espositiva, in località San Giuseppe, dalle 18:30 alle 20:00.
Organizza la Pro Loco di Bortigali, presidente Gloria Contini.
L’evento si inserisce all’interno dell’itinerario di Visioni Sarde, promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna, un progetto che mira a portare nel mondo il meglio del cinema breve realizzato nell’isola.
La rassegna ha raccolto dappertutto una partecipazione calorosa, suscitando il forte interesse del pubblico, degli operatori e della critica per la qualità delle opere selezionate e per l’attenzione rivolta agli attuali fermenti e a tutto ciò che anima le nuove produzioni cinematografiche “Made in Sardegna”.
I film di quest’anno esplorano temi universali e complessi, dalle sfide della società contemporanea ai drammi più intimi e personali, dalle calamità naturali ai confitti generazionali, offrendo un ritratto profondo della Sardegna di oggi.
Grazie alla forza delle immagini, alle suggestioni della musica, all’intrigo delle storie i film proposti a Bortigali ben rappresentano i temi della vita sociale e del sentire contemporaneo fornendo molteplici stimoli alla riflessione e alla discussione.
Il primo appuntamento avrà luogo venerdì 15 novembre all’insegna del cinema di qualità. I film proposti si caratterizzano per un ampio spettro tematico che ben interpreta la complessità delle emozioni e dei sentimenti umani.
I titoli:
– Giù cun Giuali di Michela Anedda. Due cugini diversissimi, trovano un modo per andare d’accordo;
– Incappucciati, Foschi di Nicola Camoglio. La realtà incerta degli anni ’70 in Sardegna;
– Tilipirche di Francesco Piras. L’invasione delle cavallette. La forza della natura e il coraggio dell’uomo;
– Ti aspetto qui di Gabriele Brundu. Un bambino deve affrontare un evento sconvolgente;
– Ranas di Daniele Arca. Due amici mettono a prova il loro coraggio, la concezione della vita e della morte.
Anche il secondo appuntamento è nel segno del miglior cinema isolano.
La guerra, il divario generazionale, la pedofilia, l’attualità e la commedia sono gli ingredienti dei cortometraggi in visione il 22 novembre.
I titoli:
– Dalia di Joe Juanne Piras. In una vicenda di pedofilia, smarrimento e ossessioni si avvicendano fino a confondersi;
– La punizione del prete di Francesco Tomba, Chiara Tesser. La furbizia di un cieco prevale sull’avarizia di un prete;
– Quello che è mio di Gianni Cesaraccio. La storia di quattro ex soldati malati terminali arriva diretta allo spettatore come un pugno ben assestato;
– Spiaggia libera di Ludovica Zedda. Confronto generazionale tra padre e figlia,
Visioni Sarde è un progetto regionale che, ai sensi della Legge Regionale n.7/1991, art.19 fruisce dei contributi della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Lavoro.
È realizzato dalla Cineteca di Bologna con Sardegna Film Commission e Circolo “G.Dessì” di Vercelli.
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