Lo sguardo e la memoria 2024
Due importanti lavori del cinema sardo in rassegna al Greenwich: il cinema di Tore Manca e Marta Anatra
La Società Umanitaria – Cineteca Sarda di Cagliari
Presenta
LO SGUARDO E LA MEMORIA
Rassegna Cinematografica
Cinema Greenwich d’Essai
Via Sassari 65/67 – Cagliari
Mercoledì 27 novembre 2024, ore 18.30
E.K. ERKINDER
di Tore Manca, 2024
Sarà presente il regista
Mercoledì 4 dicembre 2024, ore 18.30
HORKOS
di Marta Anatra, 2024
Sarà presente la regista
LA RASSEGNA
La Rassegna, che ha visto la sua prima edizione nel 2008, propone quest’anno due film di due registi sardi, Tore Manca e Marta Anatra, molto attenti al rapporto dello sguardo e della memoria sintetizzato nell’immagine filmica. Lo sguardo cinematografico, oggi più che mai, fa i conti con gli input della memoria, in un confronto permanente del “chi siamo” con il “chi siamo stati”. Il passato e la storia incombono sul presente e lo rimettono in discussione. Il tema della rassegna de “Lo sguardo e la memoria” nasce proprio dall’idea di restituire la dialettica interna alla creatività dei nostri registi in relazione ad un fare cinema che guarda alla realtà con l’ambizione di scoprirne il substrato nascosto, le forze che agiscono sullo sguardo e innescano nuove soluzioni linguistiche alla rappresentazione della realtà.
I FILM
E.K. Erkinder
Regia di Tore Manca, 2024, Italia, 80 minuti
Siamo in una città, una delle tante… Nel caos giornaliero in cui tutto è iperveloce: il traffico, le auto in coda, le persone in attesa del semaforo verde, il suono assordante della modernità urbana, la fila al supermercato. Alcuni bambini e ragazzi vivono e studiano fuori da ogni logica naturale, sotto una disciplina scolastica e familiare molto rigida.
Un film, un racconto per immagini, uno spot per l’ambiente… Una fuga dalla città, per riappropriarsi di un equilibrio sottratto, la foresta vista e vissuta come scuola e famiglia e l’acqua porta in sé il germe della vita. Ogni cosa intimamente collegata su questo pianeta è il legame speciale che esiste tra infanzia e natura, insostituibile: il richiamo della foresta rappresenta la necessità di riconnettersi con le proprie origini; radici che riportano alla spontaneità di azioni come quelle di camminare, correre, saltare e arrampicarsi, azioni essenziali per il nostro sviluppo, così come conoscere il proprio corpo.
Redazione SardegnaEventi24
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