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Al Teatro Comunale Maria Carta di Villaspeciosa va in scena lo spettacolo “Le corna sono come i tacchi, slanciano!!”
Al Greenwich d’Essai inizio settimana di programmazione dedicata ai cortometraggi dei primi del novecento per la rassegna “Essere donne”
Al Move The Box di Villa Verde arriva una stravagante “Cenerentola”
Al carcere minorile di Quartucciu lo spettacolo“Passavamo sulla terra leggeri. Omaggio a Sergio Atzeni” della Compagnia Teatrale García Lorca
Al Greenwich d’Essai prosegue la rassegna “ESSERE DONNE”. Apre la nuova settimana di programmazione Giovanni Coda con “La sposa nel vento”
Il Festival Teatro per Famiglie 2023 presenta lo spettacolo “Peter Pan”
Arriva lo spettacolo “La valle dei mulini” per la rassegna “Scuole e Famiglie a Teatro 2023” organizzata da Abaco Teatro
Al Teatro Comunale Maria Carta di Villaspeciosa “Nais – (Rami)” di Fueddu e Gestu
Al Greenwich d’Essai una settimana di docufilm per la rassegna “Essere Donne”
Bonayres in concerto ad Osilo
La rassegna “ESSERE DONNE” ospita Matilde Tortora
“BIANCA COME LA NEVE” al Move The Box di Villa Verde
A Villaspeciosa prosegue la Stagione Autunnale 2023 con “Due Fratelli” di Fausto Paravidino
Palazzo d’Inverno presenta la prima edizione del Festival “Teatro Per Famiglie 2023”
Al via la rassegna “ESSERE DONNE” al cinema Greenwich d’Essai
Al Teatro Comunale di Villaspeciosa Abaco Teatro presenta “Bandida…una fiaba sarda”
Al via la rassegna “Scuole e Famiglie a Teatro 2023” di Abaco Teatro
Prorogata fino al 30 ottobre la mostra multidisciplinare “ANIME FRAGILI” di Impatto Teatro
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Presentazione dei 3 volumi POESIE – Quattrocento passi tra terra, cielo e mare di Bianca Casti
03-11-2023
Oristano

Il libro – La donna, l’opera e l’animo sono gli elementi che gravitano intorno all’intenzione poetica dell’autrice. Dall’espressione della propria esperienza biografica e non, l’opera presenta una chiave di lettura a specchio, dalla superficie del quale, tra
le righe, riemerge, rinnovata, l’immagine della donna eterea ed interiore, del suo vissuto sublimato dall’emotività.
In questo sillogismo si denota l’impegno ed il bisogno di fermare le proprie emozioni senza farsi distrarre dai vari percorsi di sillabazione della parola, tra dieresi e dialefi giocando con le rime, oppure no, pur di chiudere l’endecasillabo.
Tra le pagine si può leggere l’emotività contemplativa dei versi sciolti che Bianca esprime con il suo essere libero.
“Le tue mani. Vado esplorando le tue mani. Entro in pieghe che la morte han vissuto come vele sui mari.”
Bianca Casti, donna e poetessa, ogni poesia che scrive nasce perché entra come l’aria che respira ed esce dal palpito del suo cuore per trattenersi nella matita che porta sempre con sé.
Se si tratta di fermare l’attimo creativo su un foglio, che certe volte non è disponibile, lei crea nella mente una immagine che riporta sulla pagina appena rientra nel suo studiolo.
Ogni “nascita” di testo è un’esperienza sia che si esprima in senso autobiografico o del riflesso della vita quotidiana che la circonda.
Bianca è una donna che ama i colori, i sogni e tutte le cose belle della vita.
E’ sopravvissuta ad una realtà rigida tra doveri e imposizioni.
Ordini assegnatele dalle stesse difficili condizioni dell’esistenza.
le righe, riemerge, rinnovata, l’immagine della donna eterea ed interiore, del suo vissuto sublimato dall’emotività.
In questo sillogismo si denota l’impegno ed il bisogno di fermare le proprie emozioni senza farsi distrarre dai vari percorsi di sillabazione della parola, tra dieresi e dialefi giocando con le rime, oppure no, pur di chiudere l’endecasillabo.
Tra le pagine si può leggere l’emotività contemplativa dei versi sciolti che Bianca esprime con il suo essere libero.
“Le tue mani. Vado esplorando le tue mani. Entro in pieghe che la morte han vissuto come vele sui mari.”
Bianca Casti, donna e poetessa, ogni poesia che scrive nasce perché entra come l’aria che respira ed esce dal palpito del suo cuore per trattenersi nella matita che porta sempre con sé.
Se si tratta di fermare l’attimo creativo su un foglio, che certe volte non è disponibile, lei crea nella mente una immagine che riporta sulla pagina appena rientra nel suo studiolo.
Ogni “nascita” di testo è un’esperienza sia che si esprima in senso autobiografico o del riflesso della vita quotidiana che la circonda.
Bianca è una donna che ama i colori, i sogni e tutte le cose belle della vita.
E’ sopravvissuta ad una realtà rigida tra doveri e imposizioni.
Ordini assegnatele dalle stesse difficili condizioni dell’esistenza.
L’Autrice. Mi chiamo Bianca Casti, vivo in un paese tranquillo del centro Sardegna, Oristano, circondata da campi verdi, foreste, fiumi e altri veri gioielli della natura tra coste e spiagge di bellissimo mare.
In quest’ambiente mi rifugio e raccolgo la gioia di quanto la vista mi dà in dono.
Amo molto leggere e scrivere, in particolar modo, riesco a ritagliare momenti per rilassarmi tramite ciò che considero “medicina personale” cioè: la cura dell’anima.
Sono mamma di tre bellissimi figli e nonna di un piccolo bambino.
Il lavoro mi ha visto impegnata in diversi settori e mansioni.
Sono una donna eclettica che ama l’arte e la pittura.
Curiosa della vita ed esperta in alcuni campi, come la mineralogia e la gemmologia.
Amo scoprire e sperimentare cose sempre nuove, come lo sono le sfaccettature del diamante.
Nasco in Sardegna nel 1950.
Comincio a dipingere per caso.
Seguo con istinto naturale le tendenze artistiche degli anni 1967-1968.
In seguito a vicende personali, trascuro la mia grande passione per l’arte.
Successivamente al matrimonio riscopro con mio marito l’interesse per la pittura a olio e inizio ad apprendere l’arte secondo il mio stile riproducendo e rendendo omaggio a opere di vari artisti quali: Palazzi (1818), Recco (1634), Breughel (1631) e altri pittori fiamminghi.
Dopo anni d’esperienza, tento di fondere le conoscenze della pittura a olio alla nostalgia degli impasti tra gli ossidi e le tecniche necessarie per eseguire i decori al terzo fuoco, in una originale interpretazione della decorazione su porcellana.
Inizia così la produzione di pannelli formati dall’accostamento di mattonelle, elementi da sempre importantissimi nell’arte popolare degli “azulejos” e da me riproposte, come moderna alternativa in campo pittorico e nell’arredamento di ambienti
interni od esterni.
Questa linea, denominata: “Tu my gallery” è stata presentata al pubblico in varie rassegne pittoriche.
Scrivo poesie dalla prima giovinezza e scopro con la maturità una passione per la letteratura, in particolare la narrativa.
In quest’ambiente mi rifugio e raccolgo la gioia di quanto la vista mi dà in dono.
Amo molto leggere e scrivere, in particolar modo, riesco a ritagliare momenti per rilassarmi tramite ciò che considero “medicina personale” cioè: la cura dell’anima.
Sono mamma di tre bellissimi figli e nonna di un piccolo bambino.
Il lavoro mi ha visto impegnata in diversi settori e mansioni.
Sono una donna eclettica che ama l’arte e la pittura.
Curiosa della vita ed esperta in alcuni campi, come la mineralogia e la gemmologia.
Amo scoprire e sperimentare cose sempre nuove, come lo sono le sfaccettature del diamante.
Nasco in Sardegna nel 1950.
Comincio a dipingere per caso.
Seguo con istinto naturale le tendenze artistiche degli anni 1967-1968.
In seguito a vicende personali, trascuro la mia grande passione per l’arte.
Successivamente al matrimonio riscopro con mio marito l’interesse per la pittura a olio e inizio ad apprendere l’arte secondo il mio stile riproducendo e rendendo omaggio a opere di vari artisti quali: Palazzi (1818), Recco (1634), Breughel (1631) e altri pittori fiamminghi.
Dopo anni d’esperienza, tento di fondere le conoscenze della pittura a olio alla nostalgia degli impasti tra gli ossidi e le tecniche necessarie per eseguire i decori al terzo fuoco, in una originale interpretazione della decorazione su porcellana.
Inizia così la produzione di pannelli formati dall’accostamento di mattonelle, elementi da sempre importantissimi nell’arte popolare degli “azulejos” e da me riproposte, come moderna alternativa in campo pittorico e nell’arredamento di ambienti
interni od esterni.
Questa linea, denominata: “Tu my gallery” è stata presentata al pubblico in varie rassegne pittoriche.
Scrivo poesie dalla prima giovinezza e scopro con la maturità una passione per la letteratura, in particolare la narrativa.

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