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© Monumenti aperti
Sabato 28 e domenica 29 maggio il bel paese di Tuili è alla sua prima partecipazione a Monumenti Aperti, nello stesso weekend di Cossoine, Cuglieri, Monastir, Pabillonis, Quartu Sant’Elena, Sanluri e Selargius.
Il sindaco Andrea Locci sottolinea che l’Amministrazione Comunale ha deciso di aderire con gli edifici che costituiscono l’identità storica: “L’obiettivo fondamentale dell’evento è che i monumenti, o particolari siti ricadenti all’interno del nostro paese, siano aperti e mostrati al pubblico attraverso visite guidate effettuate da volontari e da studenti in modo tale che chi espone, e chi ascolta, possa arricchire il proprio bagaglio culturale. Pertanto, ringrazio in primis gli studenti della scuola primaria di Tuili, la Proloco, il gruppo comunale di Protezione civile, tutta l’Amministrazione Comunale e soprattutto coloro che avranno voglia di trascorrere qualche ora nel nostro piccolo borgo.
Cinque i monumenti aperti: la Chiesa San Pietro Apostolo eretta nel XV secolo e consacrata il 7 maggio 1489 con pianta e struttura che ricordano l’architettura gotico – catalana del quattrocento. Ospita il Retablo del Maestro di Castelsardo, una pala d’altare composta da sei tavole principali rappresentanti varie scene della Storia Cristiana. Villa Asquer – Museo dell’olio e degli Strumenti Musicali, un’architettura residenziale, costruita a metà del XIX secolo, con forme neoclassiche attribuite a maestranze dell’architetto Gaetano Cima. La struttura si estende su circa seimila metri quadri. Al centro si trova la casa padronale su due livelli. Al piano terra viveva la servitù mentre il piano superiore era la residenza abituale della famiglia. Nell’ampia corte centrale, sul retro e sui lati, si sviluppano loggiati, magazzini e stalle. Alla fine del XX secolo venne acquistata dal Comune di Tuili e oggi ospita il Museo dell’olivo e dell’olio, la sala dei cesti e degli scialli, il museo degli strumenti musicali.
Villa Pitzalis una residenza nobiliare, in stile neoclassico, che si trova al centro di Tuili, fu progettata dall’Architetto Gaetano Cima ed è caratterizzata da un singolo corpo edificato sui due piani a livello della strada. La Chiesa Sant’Antonio Abate fatta costruire dal vescovo di Ales Fra Lorenzo da Villa Vincenzo nel 1582 e affidata alla custodia dei frati che la abbandonarono nel 1640, lasciando il convento in rovina. La chiesa, di stile spagnolo, presenta una pianta a croce latina ed è circondata da un ampio cortile e recintata da un muraglione, custodisce al suo interno un prezioso altare ligneo di stile barocco placcato in oro zecchino. Nella nicchia centrale si trova la statua del santo vestita da sette vesti di pregiata lavorazione.
Infine l’Altopiano della Giara – Paludi – Nuraghe – Tuttureddu e Pinnetta cui si accede con ingresso libero dalle 08.00 alle 20.00. L’intera zona è caratterizzata da un ambiente quasi completamente incontaminato. Troviamo una ricca flora costituita da querce da sughero, roverelle, cisto, lentischio, asfodelo. Ma l’attrattiva più grande sono i così detti “Cavallini della Giara” dai tipici occhi a mandorla, dalla piccola stazza e dalla folta criniera che popolano ancora questa zona. Inoltre si può far visita all’orto botanico, e alle paludi Maiore e Piccia.
I monumenti saranno visitabili gratuitamente il 28 maggio dalle 15 alle 20 e il 29 maggio 2022 dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 20. Per tutte le informazioni dettagliate su disposizioni e orari consultare la brochure e il sito nelle pagine dedicate ai singoli comuni.
Scopri l’intera manifestazione e il video:
IL (NOSTRO) BELLO? TORNA MONUMENTI APERTI
MONUMENTI APERTI 2022 A COSSOINE
MONUMENTI APERTI 2022 A CUGLIERI
MONUMENTI APERTI 2022 A GENURI
MONUMENTI APERTI 2022 A MONASTIR
MONUMENTI APERTI 2022 A PABILLONIS
MONUMENTI APERTI 2022 A QUARTU SANT’ELENA
MONUMENTI APERTI 2022 A SANLURI
MONUMENTI APERTI 2022 A SELARGIUS

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