Ultime notizie pubblicate
Impatto Teatro APS presenta la conferenza pubblica “Arte, Ambiente, Follia e Marginalità”
A Quartu S. Elena il live “Dalla Sardegna alla Sicilia, un viaggio nella musica d’autore”
Nuovi appuntamenti in Marmilla con “Musica all’improvviso 2023”
Sicurezza e apicoltura: 626 School protegge sia lavoratori che api sarde.
Suoni e Ritmi per la Pace 2023 arriva a Quartu S. Elena
“Contus e Cantus” ad Armungia
SONOS E CANTOS ad Albagiara
Palazzo d’Inverno presenta a Curcuris “Dalla Sardegna alla Sicilia, un viaggio nella musica d’autore”
10 Benefici Della Regressione A Vite Passate
Racconti di avventure e musica d’autore ad Assolo
Il Nostro Progetto All’Associazione MaeStr’Ale di Cagliari
Nuovi appuntamenti nell’ambito di “Musica all’Improvviso 2023”
Seminari Gendai Reiki Ho in Sardegna
Ultimi due appuntamenti della XXIII edizione del Festival Suoni e Ritmi per la Pace
Grande chiusura del Festival Giardini Aperti 2023
AI GIARDINI PUBBLICI DI CAGLIARI ULTIMA TAPPA DEL FESTIVAL GIARDINI APERTI 2023
Debutto in prima nazionale della nuova produzione di Palazzo d’Inverno “Il me (secondo me) – Fabrizio De Andrè in musica”
FESTIVAL GIARDINI APERTI 2023 AL TEATRO IN PIETRA DEL PARCO COLLE SAN MICHELE
A Giardini Aperti 2023 debutto nazionale di “Storie di Naturale Follia”

MONUMENTI APERTI 2022 A VILLAPUTZU

DIDASCALIA IMMAGINE: Exmu
La XXVI edizione di Monumenti Aperti, curata e coordinata dall’associazione Imago Mundi OdV, prosegue sabato 4 e domenica 5 giugno a Villaputzu, che partecipa per il TERZO ANNO alla manifestazione e dove grazie alla volontà e l’impegno dell’amministrazione comunale e alla passione dei volontari, si potranno visitare dieci monumenti.
Nello stesso fine settimana saranno aperti i monumenti anche ad Assemini, Elmas, Gavoi, Neoneli, Ossi, Sardara e Uta. I monumenti saranno visitabili gratuitamente sabato 4 giugno dalle 15.30 alle 20 e domenica 5 giugno dalle 09.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 20.
Con queste parole il sindaco Sandro Porcu da il benvenuto ai visitatori: Per la terza volta Villaputzu partecipa alla manifestazione Monumenti Aperti. Per noi è un motivo di grande orgoglio poter mostrare e raccontare la nostra storia, la nostra cultura, la nostra tradizione ai turisti e visitatori ma anche a noi stessi come cittadini che vivono e abitano questi magici luoghi. Questa manifestazione, oltre a dare lustro e prestigio al nostro paese mettendo in vetrina le nostre ricchezze, i nostri monumenti e le nostre bellezze, ci permette di riconciliarci con la nostra identità, con le nostre radici, ci permette di essere fieri di quello che siamo e della fortuna di vivere in un meraviglioso angolo della Sardegna.
Sono visitabili dieci monumenti con due novità. La prima sono i Ruderi della Chiesa San Giorgio: antica chiesa parrocchiale, (menzionata già agli inizi del 1300), nota con il nome di Sant’Roxi ‘Ecciu (San Giorgio Vecchio), di cui restano i ruderi: la facciata con campanile a vela, e l’area del presbiterio con un’abside rettangolare con monofora centrale; ed ExMU – Vecchio Municipio: un edificio ottocentesco progettato come sede municipale e scuola, che è stato negli anni ampliato e ha ospitato gli uffici comunali fino a dieci anni fa; l’intero palazzo è stato ristrutturato e riaperto al pubblico con l’obiettivo di farne un polo culturale capace di ospitare la Biblioteca, l’Archivio Storico Comunale e uno spazio museale ed espositivo.
Questi gli altri monumenti aperti: la Parrocchia di San Giorgio Martire che venne costruita nel suo primo impianto dai Genovesi intorno al 1200 e in seguito ampliata e resa chiesa parrocchiale; la Chiesa di Santa Brigida edificata probabilmente nel XVI secolo in stile gotico-aragonese; il Castello di Quirra, di cui rimangono i ruderi e una cisterna per la raccolta dell’acqua, edificato dai giudici di Cagliari per sorvegliare il confine con il giudicato di Gallura e che fu occupato nel 1324 dagli Aragonesi guidati da Francisco Carroz; il Pozzo sacro Is Pirois edificato in epoca nuragica per la pratica legata al culto dell’ acqua; la Chiesa di San Nicola di Mira unico esempio in Sardegna di costruzione romanica realizzata interamente in mattoni in cotto; il Villaggio minerario Baccu Locci, esempio emblematico di architettura mineraria. Infine sono visitabili la Città di Roccia Pranu Trebini località caratterizzata dalla grande varietà di forme derivanti dall’azione erosiva degli agenti atmosferici sulle diverse tipologie di roccia; e la Torre di Porto Corallo un edificio di grande importanza strategica, la cui posizione permetteva di controllare sia il delta del Flumendosa che il porto commerciale utilizzato per il traffico di minerali e del corallo.
Per tutte le informazioni dettagliate su disposizioni, orari e iniziative speciali consultare la brochure e il sito.
Scopri l’intera manifestazione e il video:
IL (NOSTRO) BELLO? TORNA MONUMENTI APERTI
Share on facebook
Facebook
Share on twitter
Twitter
Share on linkedin
LinkedIn
