Ultime notizie pubblicate
A Quartu Sant’Elena una giornata speciale con il “Tour della Solidarietà”
Concerto di Natale ” Tra Canti e Arpeggi”
Al Greenwich d’Essai la rassegna “Essere Donne” prosegue il suo viaggio alle scoperta di infiniti mondi declinati al femminile
Al via “Aspettando il Natale a Quartu Sant’Elena – Musica Teatro Animazione”
Al Festival “Teatro Per Famiglie 2023” organizzato dall’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno arriva “IL GATTO DAGLI STIVALI”
Al Teatro Comunale Maria Carta di Villaspeciosa va in scena lo spettacolo “Le corna sono come i tacchi, slanciano!!”
Al Greenwich d’Essai inizio settimana di programmazione dedicata ai cortometraggi dei primi del novecento per la rassegna “Essere donne”
Al Move The Box di Villa Verde arriva una stravagante “Cenerentola”
Al carcere minorile di Quartucciu lo spettacolo“Passavamo sulla terra leggeri. Omaggio a Sergio Atzeni” della Compagnia Teatrale García Lorca
Al Greenwich d’Essai prosegue la rassegna “ESSERE DONNE”. Apre la nuova settimana di programmazione Giovanni Coda con “La sposa nel vento”
Il Festival Teatro per Famiglie 2023 presenta lo spettacolo “Peter Pan”
Arriva lo spettacolo “La valle dei mulini” per la rassegna “Scuole e Famiglie a Teatro 2023” organizzata da Abaco Teatro
Al Teatro Comunale Maria Carta di Villaspeciosa “Nais – (Rami)” di Fueddu e Gestu
Al Greenwich d’Essai una settimana di docufilm per la rassegna “Essere Donne”
Bonayres in concerto ad Osilo
La rassegna “ESSERE DONNE” ospita Matilde Tortora
“BIANCA COME LA NEVE” al Move The Box di Villa Verde
A Villaspeciosa prosegue la Stagione Autunnale 2023 con “Due Fratelli” di Fausto Paravidino
Palazzo d’Inverno presenta la prima edizione del Festival “Teatro Per Famiglie 2023”

TEATRO RAGAZZI, PARTE LA NUOVA RASSEGNA “TEATRO E MARMELLATA”

Viaggio nella fantasia tra antiche e moderne fiabe con “Teatro e Marmellata” 2022 – la rassegna rivolta ai giovanissimi e alle famiglie organizzata dal Teatro del Segno al TsE di via Quintino Sella nel cuore di Is Mirrionis a Cagliari con la direzione artistica di Stefano Ledda – nell’ambito del progetto pluriennale “Teatro Senza Quartiere / per un quartiere senza teatro” 2017-2026 – con il patrocinio e il sostegno del Comune di Cagliari e della Regione Sardegna e con il contributo della Fondazione di Sardegna. Sei titoli in cartellone da maggio a giugno tra spettacoli di burattini e marionette e incursioni nella commedia dell’arte, storie di bambini e animali, di partigiani e di banditi ma anche una “rivoluzione” dei giocattoli, per affrontare temi importanti e attuali come il rispetto dell’ambiente e la riscoperta di saperi e sapori tradizionali dell’Isola, la giustizia e l’eguaglianza, la difesa dei diritti e della libertà.
Una vetrina di alcune delle più affascinanti e originali produzioni di artisti e compagnie isolane e capace di coinvolgere e ammaliare, di far emozionare e divertire un pubblico di tutte le età, incastonata in un progetto inclusivo e rispondente a un’idea di cultura senza barriere: il Teatro del Segno mette a disposizione 25 abbonamenti omaggio per un “invito a teatro” rivolto a bambine e bambini del quartiere e si rinnova anche l’iniziativa del “biglietto sospeso” che permette di regalare la visione di uno spettacolo a chi non può permettersi il costo dell’ingresso. Per informazioni: biglietteria.teatrotse@gmail.com – +39 351.6862271 (anche whatsapp).
Ouverture en plein air – domenica 15 maggio alle 17 -con “Matte Maschere Maccus” del Teatro Circo Maccus per la regia di Virginia Viviano, che firma anche la drammaturgia insieme con Cristina Coltelli: tutta la magia del nouveau cirque e il fascino della commedia dell’arte per una anteprima “spettacolare” con Alessandra Piga, Marta Proietti Orzella, Andres Gutierrez, Sara Pisu e la stessa Virginia Viviano che interpretano gli artisti – giullari e acrobati, musici e saltimbanchi – di una compagnia viaggiante in giro tra fiere e mercati. In un raffinato gioco metateatrale ecco apparire un Arlecchino con la sua atavica fame e un allegro Pulcinella, un vanaglorioso Capitano e una maliziosa Colombina oltre all’avaro Pantalone, che condurranno grandi e piccini nel mondo delle fiabe, tra draghi alati, re e regine, principi e principesse, maghi e fate… amori e incantesimi…
Una pagina di storia del Novecento – giovedì 2 giugno alle 17 – con le avventure di “Fulmine – un cane coraggioso” de Le Compagnie del Cocomero, uno spettacolo di burattini a cura di Rahul Bernardelli, tratto dall’omonimo libro di Anna Sarfatti e Michele Sarfatti che ripercorre episodi e fasi cruciali della Resistenza. Un racconto fantastico ma fondato su avvenimenti reali e documentati in cui un eroe a quattro zampe e il suo giovane amico Nico si ritrovano coinvolti nella lotta partigiana contro il regime fascista, in nome degli ideali di giustizia e libertà, in uno dei periodi più tumultuosi e drammatici del ventesimo secolo. La baracca dei burattini diventa teatro di imprese temerarie, dove i personaggi – “animati” da Rahul Bernardelli, Daniele Pettinau e Marcella Sarigu – si confrontano con i valori fondanti della democrazia e della futura Repubblica.
Una moderna rilettura in chiave “ecologica” della celebre fiaba di Charles Perrault e dei fratelli Grimm – giovedì 9 giugno alle 17 – con “Cappuzzetto Rozzo” di Abaco Teatro, con drammaturgia e regia di Rosalba Piras, anche protagonista insieme con Tiziano Polese e Antonio Luciano tra le immaginifiche scenografie di Marco Nateri, pensata per «stimolare nei bambini la capacità di forgiare il proprio sguardo sul mondo». La bambina sognatrice e un po’ distratta, con la sua caratteristica mantellina rossa, si avventura nel bosco per portare alla nonna un cestino pieno di leccornie ma grazie all’incontro con l’immancabile lupo impara il rispetto per la natura. Tra difetti di pronuncia, canzoni, animali parlanti e alberi custodi di saggezza, la protagonista misura la propria indipendenza e il senso di responsabilità, in un emblematico percorso di crescita… con finale a sorpresa.
Un racconto fantastico per riscoprire l’aroma e il gusto dei cibi tradizionali dell’Isola – giovedì 16 giugno alle 17 – con “Sorichitta” del Bocheteatro, nell’interpretazione di Monica Corimbi e Monica Farina con musiche di Stefano Ferrari e regia di Giovanni Carroni: una simpatica topolina massaia e i suoi amici – il corvo Piticò, Zoseppeddu il porcospino e il gatto Fantagatto – sveleranno ai giovanissimi (e non solo) i segreti dell’arte culinaria. Uno spettacolo originale (realizzato con il sostegno del GAL Mare e Monti / agenzia di sviluppo rurale del nuorese nell’ambito del Programma Leader Plus, in collaborazione con l’USL n.3 di Nuoro) per ritrovare gli antichi sapori: sos culurjones, sos malloreddos, sos macarones de busa, su casu berbechinu, ma anche il miele e l’olio sono gli “ingredienti” di una favola ecologica sui prodotti e le risorse del territorio e sulla solidarietà.
Una poetica “rivoluzione” dei giocattoli – giovedì 23 giugno alle 17 – con “La Freccia Azzurra” del Teatro del Segno, libera riduzione di Dino Ticli dal romanzo di Gianni Rodari, con adattamento e regia di Alessandra Leo e Stefano Ledda (anche protagonisi sulla scena), pupazzi di Rita Xaxa e disegni originali di Federica Nocco, per una movimentata Epifania. Nell’epoca del consumismo pure il negozio della Befana segue le regole del mercato: i doni più preziosi finiscono nelle case dei ricchi, mentre i bambini più poveri possono solo sognare… come il piccolo Francesco, che si accontenta di ammirare le vetrine da lontano. I giocattoli – tra cui il favoloso trenino elettrico e il cane Spicciola – si ribellano contro l’ingiustizia e scelgono di fuggire per regalare allegria e felicità a tutti i fanciulli, senza distinzioni di classe e di censo, nello spirito più autentico della festa… con un inatteso finale.
Si ispira alla figura di Paska Devaddis “Bandita… una Fiaba Sarda” di Anfiteatro Sud con testo e regia di Susanna Mameli – in programma giovedì 30 giugno alle 17: sotto i riflettori Claudia Giua, Silvia Bandini e Daniele Pettinau rievocano una vicenda di sanguinose vendette, sospetti e accuse, condanne e lunghe latitanze sullo sfondo di «una terra antica e magica come la Sardegna». Tra storia e leggenda, la vita della giovane orgolese costretta a rifugiarsi tra monti e foreste della Barbagia si intreccia a quella degli altri banditi, fino alla sua tragica e prematura fine: a raccontarla Aranté e Brebé, due Janas, le “fate” della tradizione sarda, che «custodiscono le chiavi per la comunicazione fra il mondo dei vivi e quello dei morti». Un inedito ritratto al femminile, per una moderna epopea incentrata su un’eroina fiera e coraggiosa, vittima di un crudele destino.
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