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“UN VIAGGIO LUNGO TREMILA ANNI”, A CABRAS NASCE IL FESTIVAL LETTERARIO
Tra gli ospiti Federico Rampini, Nadeesha Uyangoda, Francesco Musolino, Guia Soncini, Giuseppe Corongiu

DIDASCALIA IMMAGINE: Un momento della conferenza stampa
Valorizzare, attraverso la cultura e il pensiero contemporaneo, il territorio del Parco archeologico naturale di Cabras e del Sinis, da Cuccuru Is Arrius a Tharros, passando per Mont’e Prama. Questo il fine di “Un viaggio lungo tremila anni”, festival letterario dell’archeologia l’Isola dei Giganti, a Cabras nel Giardino del Museo Civico da venerdì 8 a domenica 10 luglio ma con alcuni appuntamenti off del 22 luglio e dell’11 agosto.
La prima edizione, organizzata dalla Fondazione Mont’e Prama, raccoglie un ideale testimone dall’omonimo Festival internazionale dell’Archeologia, appena concluso e mette al centro il mare. Quindi il Mediterraneo, con le sue vicende cultuali e materiali, diventa elemento di relazione e non di confine.
“Un festival si è appena chiuso e un altro, letterario, sta per iniziare. Il filo conduttore tra i due eventi sarà la crossmedialità tra linguaggi e mondi espressivi”, le parole del presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni durante la presentazione alla stampa. “L’intento è il medesimo – aggiunge – valorizzare il territorio attraverso ospiti di rilievo internazionale, che da un lato ci arricchiscono, dall’altro diventano ambasciatori delle nostre ricchezze in tutto il mondo”.
Il direttore artistico Giovanni Follesa racconta la filosofia di fondo di questa prima edizione del festival letterario dell’archeologia: “Il tema è quello del mare, visto come un collegamento con le culture: un ponte. Un luogo di scambio dove la Sardegna, oggi come ieri, accoglie e si muove, oltre il proprio confine, per crescere e confrontarsi. Su questo tema ragioneremo e dialogheremo con illustrissimi ospiti”.
Molto soddisfatto il sindaco di Cabras Andrea Abis: “La rassegna letteraria che si apre, possiamo dirlo senza timore di smentita, è un evento di grandissimo valore culturale. È un passo avanti anche per Cabras, che non ha mai conosciuto rassegne così strutturate. Il Festival archeologico e quello letterario, seppure al primo anno, si possono già definire eventi di grande spessore culturale. Vogliamo farli diventare punti centrali del dibattito culturale dell’Isola, che crescono nel tempo, si rafforzano e si arricchiscono, partendo dal punto cardine che è la storia archeologica dei nostri luoghi”.
Infine il direttore scientifico del Festival Internazionale dell’Archeologia Giorgio Murru traccia un bilancio del Festival archeologico appena concluso. “I numeri raccontano che gli eventi legati all’archeologia sono una scommessa vinta: con il Festival appena concluso abbiamo registrato migliaia di presenze, in presenza e in streaming, con il Festival letterario che sta per iniziare confidiamo di fare il bis: l’archeologia non è più chiusa in un cassetto a esclusivo servizio di una casta, ma si apre a un nuovo tipo di turismo. Con dinamicità, entusiasmo e interdisciplinarietà.
Il programma si apre, alle 19, venerdì 8 luglio 2022 con la presentazione della collana della Ilisso editore “Cultura, Storia e Archeologia della Sardegna” diretta da Tatiana Cossu. Partecipa Anna Pau e introduce Giovanni Follesa. Alle 19,45 Giuseppe Corongiu dialoga con Maria Antonietta Piga sul nuovo libro “S’Intelligèntia de Elias” (Janus editore).
Quindi un aperitivo con degustazione anticipa i Cuncordias in concerto e, alle 21.30 Nadeesha Uyangoda, autrice de “L’unica persona nera nella stanza” (66thand2nd edizioni) conversa con Alessandra Ghiani e, alle 22,15, Federico Rampini dialoga con Paola Pintus sul libro “Fermare Pechino” (Mondadori).
La seconda giornata, sabato 9 luglio, inizia alle 19 con il direttore artistico del festival in conversazione con Carla Del Vais e Anna Chiara Fariselli su “Tharros – Cabras – Guide e Itinerari” (Carlo Delfino editore). Alle 19,45 l’incontro con Paolo Restuccia sul suo “Il colore del tuo sangue” (Arkadia editore) insieme ad Emiliano Deiana. Dopo l’aperitivo i Tenores di Neoneli in concerto. Alle 21.30 Marco Vervello, autore di “Londra anni 20” (Bompiani), dialoga con Franca Rita Porcu. E alle 22,15 Guia Soncini dialoga con Alessandro Pirina su “L’economia del sé” (Marsilio) mentre alle 23 si proietta il docu-film “Italia: Viaggio della bellezza. I Fenici e la Sardegna” di Elisabetta Castana.
Domenica 10 luglio alle 19 Francesco Musolino presenta il suo “Mare Mosso” (E/O ed) con Sonia Borsato e, alle 19,45 Marino Magliani con il suo “Il Cannocchiale del tenente Dumont” (Finalista premio Strega | Orma editore) dialoga con Vanessa Roggeri. Il concerto è affidato a Maria Giovanna Cherchi, prima di cedere il passo, alle 21,30, a Cecilia Sala che parla de “La guerra genera eroi?”con Giovanni Follesa. Ale 22,15 Anthony Muroni introduce Francesco Bonami in “Lo storytelling dei giganti”. Alle 23 al musicista Filomena Campus in “To be Franca. The many lives of Franca Rame”, col supporto della Fondazione Dario Fo e Franca Rame. Saluti e ringraziamenti di Mattea Fo.
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