Un percorso innovativo tra gli strumenti musicali della tradizione sarda attraverso quattro installazioni che offrono un diverso punto di vista sulla collezione degli strumenti musicali del Museo del Costume di Nuoro, gestito dall’Isre, l’Istituto Superiore Regionale Etnografico. Si intitola “Esperienze Sonore” il progetto di Produzioni Sardegna, con Ottavio Nieddu come referente, con il fine di guidare il visitatore in una passeggiata immersiva tra gli strumenti musicali collocati nel loro contesto culturale, che sia di festa o di convivio, in un determinato territorio.
E infatti la “Realtà immersiva” con un visore, il “Virtual tour” nel museo di Nuoro, il gioco delle “Launeddas virtuali” e le “Cartoline dalla Sardegna” sono le quattro possibilità di fruizione proposte dal progetto realizzato grazie al sostegno della Regione Autonoma della Sardegna tramite il bando ‘Culture Lab’ per lo sviluppo di progetti culturali innovativi (POR FESR 2014-2020).
Due installazioni saranno stabili al museo di Nuoro ma si affianca una mostra itinerante a beneficio soprattutto degli studenti delle scuole e delle università: «La mostra itinerante è forse il risultato principale del progetto», riferisce ai microfoni di SE24 il responsabile scientifico, l’etnomusicologo Marco Lutzu (il video è in coda) sull’iniziativa che parte dalla valorizzazione della collezione esposta al museo del Costume di Nuoro dell’Isre. «Alcuni di questi oggetti non sono più utilizzati ai nostri giorni ma per gli strumenti vivi abbiamo coinvolto anche suonatori e ballerini», aggiunge.
«Siamo partner di questo progetto che consentirà un viaggio virtuale nelle nostre teche insieme a tutto il resto dell’esposizione nel museo di Nuoro», ha riferito a SE24 il direttore generale di Isre, Marcello Mele. Il viaggio inizia da Cagliari: martedì 10 maggio la visita guidata per gli studenti universitari con Ignazio Macchiarella, direttore del Laboratorio Interdisciplinare sulla Musica dell’Ateneo cagliaritano, insieme a Ottavio Nieddu e a Marco Lutzu. Le prossime date in calendario sono il venerdì 13 maggio all’Università degli Studi di Sassari, martedì 17 maggio al Liceo Ginnasio Statale Luigi Asproni di Nuoro, venerdì 20 maggio all’Istituto Salesiano Don Bosco di Cagliari e martedì 31 maggio all’Istituto De Castro di Oristano.
Ottavio Nieddu aveva evidenziato, durante la conferenza stampa, che la tecnologia dà la possibilità di ascoltare le sonorità nei luoghi dove gli strumenti partecipano alla vita comunitaria. E Diego Pani, referente etnomusicologo di Isre, ha parlato di scrigni che contengono un mondo di sonorità vive, con dentro i suonatori all’interno delle comunità. Un’esperienza che apre anche un’interessante dimensione turistica. Ecco che la mostra è fruibile in tre lingue (italiano, sardo e inglese) e sono in programma quattro incontri online con gli operatori turistici. Nei piani c’è la volontà di implementare Esperienze sonore con nuovi contenuti, anche attraverso il coinvolgimento di altri suonatori per creare altri esercizi musicali.
Manuela Vacca
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