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Identità, corpo e tecnologia nei nuovi appuntamenti della rassegna “Schermi futuri: L’AI tra Utopia e Distopia” ideata e curata da Antonello Zanda

Identità, corpo e tecnologia nei nuovi appuntamenti della rassegna “Schermi futuri: L’AI tra Utopia e Distopia” ideata e curata da Antonello Zanda

Prosegue al Cinema Greenwich d’essai di Cagliari la rassegna “Schermi futuri: L’AI tra Utopia e Distopia” ideata e curata da Antonello Zanda. L’iniziativa si configura come un vero e proprio laboratorio di indagine multidisciplinare che attraverso proiezioni mirate e interventi di autori, esperti e critici, esplora il modo in cui l’avanzamento tecnologico sta ridefinendo e talvolta stravolgendo le dinamiche sociali, relazionali e identitarie. L’Intelligenza Artificiale oggi non è più un semplice orizzonte futuribile, ma una realtà che permea il quotidiano. La rassegna offre quindi al pubblico l’opportunità di confrontarsi con le sue implicazioni più profonde, navigando tra le speranze di un progresso illimitato e le paure di una possibile perdita di umanità.

Il prossimo appuntamento, lunedì 24 novembre alle ore 18,30, ci riporta alle origini della fantascienza distopica con la proiezione de “Il mondo dei robot (Westworld)” (USA, 1973), opera prima di Michael Crichton, già acclamato romanziere scientifico. Lo scenario dove si muovono i personaggi è Delos, un esclusivo parco divertimenti dove facoltosi ospiti possono vivere le proprie fantasie più recondite in ambientazioni storiche realistiche (Antica Roma, Medioevo, Vecchio West), popolate da androidi. Due amici scelgono il periodo storico del 1880, ma l’idillio si interrompe quando un malfunzionamento sistemico trasforma il gioco in una lotta mortale per la sopravvivenza. Con la celebre interpretazione di Yul Brynner nei panni del cowboy robotizzato, Michael Crichton mescola sapientemente meraviglia tecnologica e tensione fantascientifica sullo sfondo di una sottile allegoria alla violenza intrinseca della società moderna.

Introduce il film e dialoga col pubblico in sala Cristina Secci della Società Umanitaria Cineteca Sarda.

Il secondo appuntamento della settimana, giovedì 27 novembre sempre alle ore 18,30, offre ampio spazio all’approfondimento, dialogo e confronto con esperti e filosofi di fama internazionale. Si parte con “Pericoli e prospettive dell’Intelligenza Artificiale” in collaborazione con l’associazione ScienzaSocietàScienza. Protagonisti il filosofo Silvano Tagliagambe e l’esperto di informatica Diego Reforgiato Recupero, per un incontro che analizza l’impatto pratico e teorico dell’IA, bilanciando i rischi incombenti con le straordinarie opportunità di sviluppo che essa propone.

La serata si conclude con la proiezione di “Titane” (Francia, 2021), capolavoro di Julia Ducournau e Palma d’Oro al 74º Festival di Cannes. Il racconto filmico segue Alexia, segnata da un incidente infantile che le ha procurato un impianto di titanio nel cranio. Questa esperienza la trasforma in un essere ibrido e mutevole, guidato da un amore ossessivo per le automobili e dominato da una rabbia repressa. Il suo percorso è una dolorosa metamorfosi alla ricerca dell’autentica forza motrice dell’esistenza, della vera essenza dell’essere umano per un’opera che rivela una potente esplorazione dei concetti di identità, corpo e fusione uomo-macchina.

L’ingresso a tutti gli eventi della rassegna è libero e gratuito fino al completo esaurimento dei posti.

L’iniziativa è promossa dal Cinema Greenwich di Cagliari – Progetto Settima Arte, con il contributo della Regione Autonoma Della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e in sinergia con la Società Umanitaria Cineteca Sarda, l’Associazione ScienzaSocietàScienza e il Centro Internazionale del Fumetto.

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