Al Cinema Greenwich d’Essai di Cagliari si rinnovano gli appuntamenti con la rassegna “Schermi futuri: L’AI tra Utopia e Distopia” curata da Antonello Zanda. Un cartellone ricco di proposte, incontri con esperti e dibattiti in sala per scandagliare e riflettere su promesse e minacce del progresso digitale.
La nuova settimana di programmazione si apre martedì 18 Novembre alle ore 18,30 con un caposaldo del cinema e della fantascienza: Metropolis di Fritz Lang (Germania, 1927), archetipo visivo della lotta di classe ambientata in un futuro distopico. Lang mette in scena la dialettica tra capitale e lavoro in una mastodontica megalopoli, con gli operai asserviti che vivono nei sotterranei e l’élite che domina dall’alto. Il film introduce l’elemento dell’AI con la macchina che si fa umanoide, un robot che assume le sembianze di Maria, leader spirituale degli operai che li incita alla rivolta. Il falso umanoide funge da catalizzatore per il caos, sollevando una questione etica e filosofica ancora attuale in cui la tecnologia, concepita come strumento di controllo, può diventare l’innesco di un’emancipazione o di una catastrofe. Metropolis costituisce la matrice da cui derivano tutte le successive narrazioni cinematografiche sull’AI che fanno emergere il significato sfaccettato del Golem meccanico tra timori e speranze di un’armonia tra uomo e macchina. L’appuntamento di martedì è arricchito dall’introduzione analitica di Bert Kramer.
La rassegna prosegue giovedì 20 Novembre alle ore 18,30 con l’evento dal titolo “Se continua così. Cinema e fantascienza distopica” condotto dal critico cinematografico e saggista Mauro Gervasini. A seguire la proiezione di “Blade Runner” di Ridley Scott (USA, 1982), capolavoro che ridefinisce la sci-fi moderna. Tratto dal romanzo di Philip K. Dick, il film ci trasporta in una Los Angeles del 2019 ipertecnologica, decadente e multietnica. Dopo Metropolis di F. Lang nessun film, forse, aveva proposto un’immagine così suggestiva e terribile del futuro come la città multirazziale ideata dall’artista concettuale Syd Mead e dallo scenografo L.G. Paull. In questo scenario si muovono i Replicanti Nexus 6, androidi bioingegnerizzati con memorie artificiali e una vita limitata, esseri virtualmente indistinguibili dagli umani. La missione dell’ex poliziotto Rick Deckard, il Blade Runner, è di “ritirarli” dalla circolazione. L’opera di Scott non è solo un noir futuristico, è una straziante meditazione sull’essenza dell’umanità. Cosa definisce l’essere umano? È la carne, l’anima, l’empatia, o è forse il desiderio disperato di vivere e l’angoscia della morte? Blade Runner declina il tema dell’AI nella forza dei sentimenti e della crisi esistenziale per una profonda analisi dei moti più intimi dell’uomo moderno.
L’ingresso a tutti gli eventi della rassegna è libero e gratuito fino al completo esaurimento dei posti.
L’iniziativa è promossa dal Cinema Greenwich di Cagliari – Progetto Settima Arte, con il contributo della Regione Autonoma Della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e in sinergia con la Società Umanitaria Cineteca Sarda, l’Associazione ScienzaSocietàScienza e il Centro Internazionale del Fumetto.


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