Al Cinema Greenwich d’Essai di Cagliari prosegue la rassegna “Schermi futuri: L’AI tra Utopia e Distopia” ideata e curata da Antonello Zanda, ovvero proiezioni, approfondimenti, prestigiosi interventi di esperti e dibattiti in sala per indagare come la tecnologia avanzata stia ristrutturando profondamente le dinamiche relazionali sociali, intime e identitarie.
Martedì 11 novembre alle ore 18.30 il cartellone si concentra sulla dimensione affettiva e sulla solitudine nell’era digitale con la proiezione del film “Lei” (Her) del 2013, diretto da Spike Jonze. La pellicola, con un Joaquin Phoenix in una delle sue interpretazioni più toccanti, esplora la possibilità di un legame sentimentale profondo tra un uomo e un’entità artificiale. Il film narra la storia di Theodore, uno scrittore malinconico e insicuro che, dopo un divorzio difficile, si lega sentimentalmente a Samantha, un Sistema Operativo (SO) evoluto con la voce sensuale di Scarlett Johansson. Samantha non è un semplice software: è progettata per apprendere, evolversi e sviluppare una personalità sfaccettata, arrivando ad apparire più “umana” degli esseri in carne ed ossa che circondano Theodore. L’ambientazione, una Los Angeles del prossimo futuro stilizzata ed eterea, accentua l’isolamento del protagonista. Il film, tra elementi drammatici, romantici e momenti di satira, offre una meditazione complessa sulla fragilità emotiva di fronte all’illusione di una connessione perfetta.
Introduce la serata Daniela Stara, operatrice culturale della Società Umanitaria Cineteca Sarda.
Giovedì 13 novembre, sempre alle ore 18.30, il grande schermo del Greenwich è riservato a un’opera unica nel panorama nazionale: “Nirvana” (1997) di Gabriele Salvatores, un raro esempio di cinema cyberpunk italiano. Il film vanta un cast eccezionale, tra cui Christopher Lambert, Diego Abatantuono e Sergio Rubini. La trama si svolge in un futuro distopico che si immagina nell’anno 2005, dove l’ideatore di videogiochi Jimi (Lambert) si trova ad affrontare una crisi esistenziale causata dal suo stesso prodotto. Un virus informatico conferisce inaspettatamente la coscienza a Solo (Abatantuono), il protagonista del videogioco Nirvana. Solo, angosciato dalla consapevolezza di essere una mera creatura virtuale condannata a ripetere un loop infinito di azioni, supplica il suo creatore di “ucciderlo”, cancellando il programma e liberandolo dalla prigione digitale. Il viaggio di Jimi per trovare un hacker che possa penetrare i sistemi della multinazionale (l’hacker Joystick, interpretato da Sergio Rubini, un vero “cowboy del cyberspazio”) diventa una metafora della ricerca della libertà e della natura della realtà. Le scenografie fantascientifiche, realizzate in un’area industriale dismessa di Milano, sono un elemento distintivo che rendono il film un’opera di grande impatto visivo e intellettuale.
Anche questo appuntamento è introdotto al pubblico da Daniela Stara.
L’ingresso a tutti gli eventi della rassegna è libero e gratuito fino al completo esaurimento dei posti.
L’iniziativa è promossa dal Cinema Greenwich di Cagliari – Progetto Settima Arte, con il contributo della Regione Autonoma Della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e in sinergia con la Società Umanitaria Cineteca Sarda, l’Associazione ScienzaSocietàScienza e il Centro Internazionale del Fumetto.


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