Share on facebook
Facebook
Share on whatsapp
WhatsApp
Share on linkedin
LinkedIn
Share on twitter
Twitter
Share on email
Email
LA BUONA NOVELLA di FABRIZIO de ANDRE’ – Neri Marcoré e altri al Teatro Comunale di Sassari
11-03-2025
Sassari - Sede del Teatro Comunale
LA BUONA NOVELLA di FABRIZIO de ANDRE’
Neri Marcoré e altri al Teatro Comunale di Sassari
Martedì 11 marzo 2025, dalle h. 20.30 alle 22.00
Piazza dei Cappuccini/Viale Trieste n. 5
con Rosanna Naddeo
e con:
Giua – voce e chitarra
Barbara Casini – voce, chitarra e percussioni
Anais Drago – violino e voce
Francesco Negri – pianoforte
Alessandra Abbondanza – voce e fisarmonica
Giua – voce e chitarra
Barbara Casini – voce, chitarra e percussioni
Anais Drago – violino e voce
Francesco Negri – pianoforte
Alessandra Abbondanza – voce e fisarmonica
musiche Fabrizio De André
Gian Piero Reverberi
Corrado Castellari
Gian Piero Reverberi
Corrado Castellari
scene Marcello Chiarenza
costumi Francesca Marsella
luci Aldo Mantovani
costumi Francesca Marsella
luci Aldo Mantovani
drammaturgia e regia Giorgio Gallione
arrangiamenti e direzione musicale Paolo Silvestri
arrangiamenti e direzione musicale Paolo Silvestri
produzione Teatro Stabile di Bolzano – Teatro Carcano – Fondazione Teatro della Toscana
Marche Teatro – Teatro Nazionale di Genova
Marche Teatro – Teatro Nazionale di Genova
“La Buona Novella” è uno spettacolo pensato come una sorta di Sacra Rappresentazione contemporanea che alterna e intreccia le canzoni di Fabrizio de André con i brani narrativi tratti dai Vangeli apocrifi cui lo stesso autore si è ispirato: dal protovangelo di Giacomo al Vangelo dell’Infanzia Armeno a frammenti dello Pseudo-Matteo.
Prosa e musica, perciò, montati in una partitura coerente al percorso tracciato dall’autore nel disco del 1970. I brani parlati, come in un racconto arcaico, sottolineano la forza evocativa e il valore delle canzoni originali, svelandone la fonte mitica e letteraria.
Di taglio esplicitamente teatrale, costruito quasi nella forma di un’Opera da camera, “La Buona Novella” è il primo concept-album del cantautore genovese, con partitura e testo composti per dar voce a molti personaggi: Maria, Giuseppe, Tito il ladrone, il coro delle madri, un falegname, il popolo. Ed è proprio da questa base che prende le mosse la versione teatrale.
«Compito di un artista credo sia quello di commentare gli avvenimenti del suo tempo usando però gli strumenti dell’arte: l’allegoria, la metafora, il paragone». Questa dichiarazione di De André è emblematica di come l’autore si sia posto, in tempi di piena rivolta studentesca, nei confronti di un tema così delicato e dibattuto dal punto di vista politico e spirituale.
Con “La Buona Novella” De André lavora certo a un’umanizzazione dei personaggi, ma questa traduzione cantata dai temi degli Apocrifi è fatta con grande rispetto etico e religioso. La valenza “rivoluzionaria” della riscrittura sta più nella decisione di un laico di affrontare un tema così anomalo per qui tempi che nei contenuti o nel taglio ideologico. Solo a tratti nel racconto appare l’attualizzazione; più spesso le ricche e variegate suggestioni immaginifiche, fantastiche e simboliche degli Apocrifi sono ricondotte a una purezza quasi canonica, e talvolta traspare la sensazione che esista, anche per l’autore, la sconvolgente possibilità che in Gesù umanità e divinità abbiano convissuto.
Traspare così un percorso parallelo nella interpretazione di De André, da una parte una innata tendenza a mettere in discussione tutto ciò che appare codificato, dogmatico o tradizionale, dall’altro una sensibilità che gli fa preferire tra le molte versioni degli Apocrifi sempre la scelta più nobile, matura e ricca umanamente, alla ricerca di un racconto forse meno sacro, ma sempre profondamente morale.
La drammaturgia aggiunta, recitata in gran parte da Neri Marcorè racconta l’antefatto de “L’infanzia di Maria”, svelandone la nascita ‘miracolosa’, e riempie il vuoto che va dall’infanzia del Cristo alla Crocifissione. Così 30 anni di vita di Gesù sono sintetizzati in un lungo racconto che ci svela un Cristo bambino anche stizzoso, impulsivo, che si serve dei suoi poteri talvolta per esibizionismo, sia quando accusato resuscita, per poi fa tornar morto, un bimbo caduto da una terrazza per farlo testimoniare a sua discolpa, sia quando in un passo di grande qualità poetica, guida i suoi compagni di gioco in una visionaria cavalcata sui raggi del Sole.
Un’elaborazione drammaturgica, perciò, che in qualche modo completa il racconto di De André, trasformando “La Buona Novella” non solo in un concerto, ma in uno spettacolo originale, recitato, agito e cantato da una compagnia di attori, cantanti e musicisti che penseranno l’opera di De André come un ricchissimo patrimonio che può comunque ben resistere, come ogni capolavoro, anche all’assenza dell’impareggiabile interpretazione del suo creatore.
Prosa e musica, perciò, montati in una partitura coerente al percorso tracciato dall’autore nel disco del 1970. I brani parlati, come in un racconto arcaico, sottolineano la forza evocativa e il valore delle canzoni originali, svelandone la fonte mitica e letteraria.
Di taglio esplicitamente teatrale, costruito quasi nella forma di un’Opera da camera, “La Buona Novella” è il primo concept-album del cantautore genovese, con partitura e testo composti per dar voce a molti personaggi: Maria, Giuseppe, Tito il ladrone, il coro delle madri, un falegname, il popolo. Ed è proprio da questa base che prende le mosse la versione teatrale.
«Compito di un artista credo sia quello di commentare gli avvenimenti del suo tempo usando però gli strumenti dell’arte: l’allegoria, la metafora, il paragone». Questa dichiarazione di De André è emblematica di come l’autore si sia posto, in tempi di piena rivolta studentesca, nei confronti di un tema così delicato e dibattuto dal punto di vista politico e spirituale.
Con “La Buona Novella” De André lavora certo a un’umanizzazione dei personaggi, ma questa traduzione cantata dai temi degli Apocrifi è fatta con grande rispetto etico e religioso. La valenza “rivoluzionaria” della riscrittura sta più nella decisione di un laico di affrontare un tema così anomalo per qui tempi che nei contenuti o nel taglio ideologico. Solo a tratti nel racconto appare l’attualizzazione; più spesso le ricche e variegate suggestioni immaginifiche, fantastiche e simboliche degli Apocrifi sono ricondotte a una purezza quasi canonica, e talvolta traspare la sensazione che esista, anche per l’autore, la sconvolgente possibilità che in Gesù umanità e divinità abbiano convissuto.
Traspare così un percorso parallelo nella interpretazione di De André, da una parte una innata tendenza a mettere in discussione tutto ciò che appare codificato, dogmatico o tradizionale, dall’altro una sensibilità che gli fa preferire tra le molte versioni degli Apocrifi sempre la scelta più nobile, matura e ricca umanamente, alla ricerca di un racconto forse meno sacro, ma sempre profondamente morale.
La drammaturgia aggiunta, recitata in gran parte da Neri Marcorè racconta l’antefatto de “L’infanzia di Maria”, svelandone la nascita ‘miracolosa’, e riempie il vuoto che va dall’infanzia del Cristo alla Crocifissione. Così 30 anni di vita di Gesù sono sintetizzati in un lungo racconto che ci svela un Cristo bambino anche stizzoso, impulsivo, che si serve dei suoi poteri talvolta per esibizionismo, sia quando accusato resuscita, per poi fa tornar morto, un bimbo caduto da una terrazza per farlo testimoniare a sua discolpa, sia quando in un passo di grande qualità poetica, guida i suoi compagni di gioco in una visionaria cavalcata sui raggi del Sole.
Un’elaborazione drammaturgica, perciò, che in qualche modo completa il racconto di De André, trasformando “La Buona Novella” non solo in un concerto, ma in uno spettacolo originale, recitato, agito e cantato da una compagnia di attori, cantanti e musicisti che penseranno l’opera di De André come un ricchissimo patrimonio che può comunque ben resistere, come ogni capolavoro, anche all’assenza dell’impareggiabile interpretazione del suo creatore.
Durata: 85 minuti, senza intervallo
INFO & PREZZI – SASSARI
Teatro Comunale – Piazza dei Cappuccini/Viale Trieste, 5 – Sassari
Tel. n. (+39) 079 290881
Platea: intero 25 euro – ridotto 20 euro
Galleria: intero 20 euro – ridotto 18 euro – ridotto studenti 15 euro
Loggione: intero 15 euro -ridotto studenti 10 euro
info: cell 339 156 0328 – 376 087 6154
Galleria: intero 20 euro – ridotto 18 euro – ridotto studenti 15 euro
Loggione: intero 15 euro -ridotto studenti 10 euro
info: cell 339 156 0328 – 376 087 6154
e-mail: circuitocedacsassari@gmail.com
www.cedacsardegna.it
prevendite online: https://www.vivaticket.com/…/la-buona-novella-di…/250577
Gianfranco Ghironi
Ex Docente P.I. MIUR - Pensionato - Animatore Culturale ex Coordinatore/Presidente Centro Culturale "Il Circolo" di Cagliari.
Contribuisci anche tu
Crea anche tu nuovi contenuti per SardegnaEventi24.it ed entra a far parte della community!
Prossimi eventi
05
Dic
𝐂𝐨𝐧𝐯𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 “𝐀𝐩𝐨𝐜𝐚𝐥𝐢𝐬𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐦𝐢𝐥𝐥𝐞𝐧𝐧𝐢𝐨. 𝐂𝐫𝐢𝐬𝐢 𝐞 𝐝𝐞𝐜𝐥𝐢𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐢𝐯𝐢𝐥𝐭𝐚̀ 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐭𝐞𝐫𝐫𝐚𝐧𝐞𝐞 𝐚𝐥 𝐜𝐫𝐞𝐩𝐮𝐬𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐞𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥 𝐁𝐫𝐨𝐧𝐳𝐨”
5 Dicembre 2025 @
, more
Villanovaforru, Siddi e Villanovafranca
28
Nov
V-ART 30 – Festival Internazionale Immagine d’Autore allo Spazio “Michelangelo Pira” a Quartu S.E.
28 Novembre 2025 @
, more
Quartu Sant'Elena - Spazio "Michelangelo Pira"
06
Dic
PRESENTAZIONE del ROMANZO “MARGHERITA” – Patrizia FLORIS al salone parrocchiale di Residenza del Sole a Capoterra
17:30 -
Capoterra - Presso il Salone parrocchiale della Chiesa "BVMMdC"
06
Dic
LOVE SHARING – VERSO NUOVI ORIZZONTI – Festival di Teatro e Cultura Non Violenta a Cagliari
18:00 -
Cagliari - Sede del Teatro Sant'Eulalia
04
Dic
Cinema, Musica e divulgazione scientifica al Centro Servizi Culturali di Macomer
4 Dicembre 2025 @
19:30
, more
Macomer - Sede del Centro Servizi Culturali
30
Nov
A.C. “CORNETTO ACUSTICO” APS – COMUNICATO STAMPA per VARIAZIONE DATA INAUGURAZIONE MOSTRA PERSONALE di DIEGO VARGIU CURATA da IVANA SALIS
18:00 -
Cagliari - Sede dell'A.C. "Cornetto Acustico" APS
27
Nov
“TRA le MIE CORDE” al MUSEO DART di DOLIANOVA – Presentazione del libro di Maria Gabriela Ledda
18:30 -
Dolianova - Sede del MUSEO DART
06
Dic
“STOP COLONIZZAZIONE SARDEGNA” – A Capoterra la XX presentazione del libro di Francesco CASULA “Controstoria della Sardegna”
17:30 -
Capoterra - Sede dell'Agriturismo "L'ORTO di ZIO FRANCO"





