Il libro –  Ida PATTA nasce nel 1931 fuori Sardegna ma da subito ritrova le radici della sua sardità nella comunità di Samugheo. Ora, con questo libro, vuole ritrasmettere, con un senso di “cultura circolare”, una parte del senso di sardità che ha ricevuto.  Sono i racconti dei vecchi, i nonni e la comunità “de su bighinau”, ascoltati nelle sere d’estate, che diventano i protagonisti delle storie e della trasmissione tra generazioni nella costruzione di una identità fondativa dei suoi racconti e delle sue poesie. Non è un libro autobiografico singolare semmai è un libro autobiografico comunitario che, come in una locale antologia semiseria di Spoon River, fa rivivere le storie di Mamài Chicca, su Parigheddu, Donna Prunisca, Mamài Derudu, Schirrittu, … che senza Ida sarebbero state dimenticate. Sono storie a volte materiali ma a volte anche divertenti come lo era la vita reale delle comunità degli anni ’40 in Sardegna. Alcune delle storie (i racconti di Ida sono effettivamente storie vissute) come alcune delle poesie, che le accompagnano, sono state presentate a concorsi letterari sardi ed hanno avuto importanti riconoscimenti sia nella versione sarda che in italiano. Per alcuni racconti e poesie sono riportate le versioni in sardo e in italiano.