LE MERAVIGLIE DEL POSSIBILE > Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie

Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie
XI edizione
#Scene Immersive
Cagliari, Spazio DOMOSC (via Newton 12)
25 ottobre – 23 novembre 2024
Torna in scena LE MERAVIGLIE DEL POSSIBILE. Il Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie organizzato e curato a Cagliari da Kyber Teatro, lo spin-off con cui la compagnia L’Aquilone di Viviana svolge le attività teatrali e tecnologiche, con la direzione artistica di Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo, giunge alla sua XI edizione – #Scene Immersive il tema scelto quest’anno – in programma a Cagliari allo Spazio Domosc (via Newton 12) dal 25 ottobre al 23 novembre.
Nato nel 2014, il Festival LMDP rappresenta un caso unico a livello nazionale, primo esempio di rassegna tematica dedicata all’interazione fra teatro, arte e nuove tecnologie, e Cagliari è riconosciuta a pieno titolo il palcoscenico italiano del teatro transmediale. Riconoscimento avvalorato nel 2021 da quello del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) nell’ambito dei Festival di Teatro nazionali, grazie anche alle proficue collaborazioni con la rete europea EMAP/Emare, con artisti olandesi, libanesi, spagnoli, inglesi, con esperienze che sono giunte anche da Portogallo, Francia, Germania, Belgio, Danimarca. Questa edizione del festival si arricchisce con la presenza della compagnia rumena VAR, vincitrice dell’Open Call internazionale 2024, che viene ospitata anche alla luce del nuovo rapporto di cooperazione tra la Romania e la Sardegna, siglato nello scorso settembre a Palazzo Bacaredda dal Sindaco di Cagliari con l’Ambasciata rumena in Italia.
Anche nel 2024 LMDP ha ricevuto – accade dal 2019 – dall’EFA (European Festival Association) il riconoscimento Effe Label, il marchio di qualità europeo attribuito alle eccellenze fra i festival attivi in Europa che mostrano il loro impegno nel campo delle arti, il coinvolgimento delle comunità locali e l’apertura internazionale. Inoltre, il Festival nella nona e decima edizione ha ospitato il Progetto di Teatro Scienza e Nuove Tecnologie per l’infanzia “Pixel and Performing Arts”, realizzato nelle scuole primarie di Cagliari da Kyber Teatro e nelle scuole dell’infanzia della città di Mors, in Danimarca, dalla compagnia Limfjordsteatret, progetto vincitore del bando Erasmus + partnership in school education. E nello scorso settembre “Pixel and Performing Arts” ha vinto l’EITA – European Innovative Teaching Award, un importante premio europeo a ssegnato alle migliori pratiche innovative di insegnamento e apprendimento tra i progetti Erasmus+.
Spiega Nina Zedda: “Le Meraviglie del Possibile quest’anno è un melting pot di creatività e innovazione. Mescola generi, stili e visioni con le nuove tecnologie creative, affrontando tematiche che abbracciano il senso dell’ignoto e dell’imprevedibile. Abbiamo concepito il festival come una sorta di ‘portale’: gli spettatori e le spettatrici viaggeranno dentro ‘scene immersive’ nel tempo, dal futuro al passato, attraversando insieme il buio del presente. Lo faremo con spettacoli, performance, residenze e laboratori transdisciplinari e transmediali partecipativi, rivolti agli adolescenti e agli adulti, che trattano temi importanti e necessari: le esigenze dei consumatori culturali della Gen Z e dei Millennials e il loro rapporto con gli oggetti, il tema della guerra, l’empowerment femminile, la crisi climatica e la capacità di reinventare la città attraverso uno sguardo consapevole che favorisce una nuova lettura e narrazione della stessa”.
Il Festival LE MERAVIGLIE DEL POSSIBILE è realizzato con il contributo del Comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Turismo), della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport) e della Fondazione di Sardegna.
Nutrita la schiera dei partner: EFFE Label, EMAP/EMARE, Urban Experience, Cinematica, Accademia di Belle Arti “Mario Sironi”, Carovana SMI, Liceo Artistico e Musicale “Foiso Fois”, AMAN Coop. sociale, Imago Mundi OdV, Spazio Musica, Compagnia Cajka Ets, Alkestis Soc. Coop., Compagnia Senza Confini Di Pelle, Compagnia Theatre en Vol.
IL PROGRAMMA
Si parte, dunque, venerdì 25 ottobre quando allo Spazio Domosc – centro di produzione di Kyber Teatro – arriva dalla Romania la compagnia VAR Cultural di Bucarest, che alle 21 porterà in scena CELLULAR, spettacolo di Teatro e Nuove tecnologie, vincitore, come anticipato, dell’Open Call internazionale LMDP 2024. Regia, video&sound design, space concept di Andu Dumitrescu, Project concept, script structure di Vero Nica, in scena Simona Pop, Alex Mirea e il robot MAO. Lo spettacolo verrà replicato sabato 26 alle 11.30, sempre allo Spazio Domosc, per gli studenti e le studentesse del Liceo Artistico e Musicale “Foiso Fois” di Cagliari.
CELLULAR è il risultato di una ricerca artistica che raccoglie le esigenze dei consumatori culturali della Gen Z e dei Millennials per tracciare possibili direzioni performative riguardanti le esigenze del giovane pubblico presente e futuro. Seguendo il modello della moltiplicazione cellulare, CELLULAR decostruisce l’universo dietro la scelta degli oggetti personali e dei modelli mentali e comportamentali, attraversando un labirinto sensoriale transgenerazionale. Si tratta di un’esperienza teatrale innovativa sotto forma di un viaggio gamificato tra il futuro (2223) e il passato (1989). Il pubblico è invitato a percorrere una mappa emozionale integrata in una complessa installazione visivo-uditiva. La mostra apre una finestra sul futuro, esaminando la società contemporanea e il suo impatto sulle nostre identità individuali e collettive. Il viaggio teatrale nel tempo esplora temi come le relazioni interpersonali, la paura dell’ignoto, l’evoluzione tecnologica e il benessere. In una profonda riflessione sulla conoscenza e l’evoluzione personale, CELLULAR offre anche un’incursione attraverso i momenti chiave della società rumena negli ultimi 30 anni.
Nasce da un processo collaborativo in cui 10 giovani, selezionati tramite un bando aperto, hanno proposto degli oggetti personali che hanno un significato simbolico ed emotivo. La performance esplora la connessione tra la Generazione Z e i Millennials e gli oggetti della loro vita quotidiana, portando sulla scena storie personali, emozioni e dilemmi contemporanei.
Indagando il modo in cui gli oggetti che ci circondano diventano veicoli di emozioni e plasmano le nostre identità, la performance offre una profonda prospettiva su come gli oggetti del passato e del presente influenzeranno la nostra vita nel futuro.
VAR Cultural è un’organizzazione non governativa fondata nel 2019, attiva nella creazione e promozione di progetti educativi, sociali e culturali negli ambiti dell’arte performativa, del cinema, della musica e del teatro.Martedì 29 ottobre torna Medeber Teatro, compagnia belga, di Bruxelles, che propone alle 19 la performance partecipativa creativa digitale LES VOIX ERRANTES/PIRRI EDITION.
Les Voix Errantes – pronunciare la città – è un’opera agita, parlata e ascoltata dal pubblico. Un esercizio collettivo per ridefinire la narrazione della città, attraverso gli sguardi e le voci di chi la attraversa. Nelle caldissime settimane tra fine luglio e primi di agosto scorsi è stata attraversata la Municipalità di Pirri, insieme ai suoi abitanti adulti/adulte e adolescenti, alle famiglie, agli operatori/operatrici culturali e al pubblico generico. Insieme sono state percorse le strade e le piazze di Pirri con il compito di non smettere mai la camminata e di lasciare che le parole prendessero la forma dei loro occhi.
Grazie al montaggio di Radio NFO, partner del progetto, le singole voci, le esitazioni, i sospiri, i ricordi raccolti sono diventati un breve documentario sonoro, un podcast, di una comunità che racconta la propria relazione con la Municipalità di Pirri. L’evento partecipativo racconterà questo viaggio attraverso un nuova esperienza creativa per riascoltare la voce della città, riscrivendola insieme. Nel finale ci sarà lo spazio per un confronto informale sull’esperienza estiva e sul podcast che la valorizza.
Medeber Teatro è stato fondato a Londra nel 2015 e si è trasferito a Bruxelles nel novembre 2017. Da subito molto attivo sulla scena socio-culturale della città, promuove progetti artistici e attività che perseguono l’emancipazione individuale e sociale attraverso il teatro.
La Compagnia utilizza la poesia come mezzo per creare spazi originali di interazione con e per tutti i pubblici. Lo spazio pubblico è il luogo in cui prendono vita le contro-narrazioni della società contemporanea, in cui interviene l’immaginazione come strumento di emancipazione sociale e dialogo interculturale.
I belgi di Medeber Teatro saranno in scena anche venerdì 1 e sabato 2 novembre, alle 21 sempre allo Spazio Domosc, con la performance multimediale #GAZA EDITION. VOCI DELLA CITTA’ VIVA, co-produzione Medeber e Kyber Teatro.
#Gaza Edition nasce dalla testimonianza della vita nella città di Gaza prima della guerra in corso, attraverso le voci di uomini e donne palestinesi di Gaza emigrati in Belgio, raccolte da Medeber Teatro e Radio NFO – No Fade out. E’ uno spettacolo multimediale che ha come obiettivo quello di rafforzare la memoria della città “viva”, delle tradizioni e abitudini culturali dei suoi abitanti e delle sue abitanti.
La ricerca teatrale multimediale riflette sull’urbanicidio: si riferisce alla distruzione dell’ambiente urbano, non solo delle abitazioni, ma anche delle infrastrutture e del tessuto cittadino in senso più ampio. Questa violenza ha distrutto qualcosa di specifico della città, la sua natura plurale e condivisa. Questa “coralità” è riportata nello spettacolo attraverso le voci, le parole, le immagini e le testimonianze di chi ha vissuto la città “viva”. E’ un inno alla speranza, il tentativo di riportare in luce il “respiro urbano”, un atto che esprime la potenza della vita al di là della morte e della distruzione.
LINGUA IGNOTA è il titolo dello spettacolo di Teatro danza musica e Nuove tecnologie di e con la danzatrice e attrice marchigiana Simona Lisi (produzione Associazione Ventottozerosei), che sbarcherà al Domosc giovedi’ 7 novembre, alle 11.30, venerdi’ 8 e sabato 9 alle 21. La regia, la scrittura scenica e l’interpretazione sono di Simona Lisi, la drammaturgia sonora di Paolo F. Bragaglia su testi e visioni liberamente tratti dagli scritti di Hildegard Von Bingen (live visual e luci: Pietro Cardarelli; costumi: Stefania Cempini).
Lo spettacolo è un lavoro immaginifico che nasce dalle suggestioni provocate da una santa, da una donna visionaria, potente e anticonformista: Ildegarda Von Bingen, tra le più importanti figure della spiritualità femminile medievale. Religiosa, naturalista, poetessa, musicista e compositrice, filosofa, guaritrice, questa santa affascina per la modernità della sua figura. Un esempio di creatività e spiritualità pervasiva che ha attraversato ogni aspetto dello scibile umano, cogliendo le connessioni, le risonanze tra lingue e suoni, tra concetti e medicamenti, tra gesti e visioni.
Un nome e una personalità che evoca un tempo in cui il mondo era appena scampato alla distruzione profetizzata per l’anno 1000. In pieno Medioevo, prima del tempo oscuro, in un mondo dominato da figure maschili, Ildegarda fu capace di parlare con imperatori, papi, aristocratici e popolani, donne e uomini, con la forza delle sue parole intrise di un linguaggio fortemente simbolico. Ildegarda fu infatti l’autrice di una delle prime lingue artificiali di cui si abbiano notizie, la “Lingua ignota”, da lei utilizzata probabilmente per fini mistici.
Poichè è la musica il linguaggio universale di Ildegarda, la partitura sonora costituisce l’ossatura dello spettacolo, composta da una musicalità avvolgente, fra note della tradizione gregoriana e costruzioni ritmiche contemporanee. E poi il gesto e la vocalità della performer chiuderanno in un cerchio magico le differenti suggestioni musicali, olfattive e visive, combinando una forma di teatro-danza-canzone con il lavoro multimediale (audiovisivo e sensoriale), che svelano il rapporto uomo /sacro/natura.
Lisi è danzatrice, attrice, coreografa e autrice di formazione multidisciplinare europea, che ha avuto l’occasione di collaborare con grandi nomi dello spettacolo contemporaneo, tra cui i registi Paolo Sorrentino, Marco Bellocchio, Mario Martone, Cristina Comencini, Pippo Del Bono, e con coreografi come Micha Van Hoecke. Bragaglia è musicista e compositore che inizia la propria attività negli anni ’80 come chitarrista, partecipando alla allora molto attiva scena new wave italiana. È in questo periodo che sviluppa il suo interesse per l’elettronica analogica e digitale, allargando poi il suo interesse alle colonne sonore per film, video e pubblicità, al teatro e alla danza.
Giovedi’ 21 e venerdi’ 22 novembre sarà il momento del laboratorio CORPO E NARRAZIONI DIGITALI, workshop di Teatro e Nuove tecnologie condotto dalle compagnia italiana Company Blu e da quella canadese Instant Places, in collaborazione con Carovana SMI Festival Festa Mobile – autunno e Festival LMDP (5 ore serali allo Spazio Domosc). E’ un laboratorio rivolto a danzatori, attori e musicisti che hanno un forte senso della figura scenica e azione nella performance, tenuto da Alessandro Certini e Charlotte Zerbey, in collaborazione con Ian Birse e Laura Kavanaugh (consulenza tecnica: Rossano Monti; sostegno tecnico: Nicolas Certini).
La particolare ricerca che coinvolge danza, teatro e musica in rapporto all’immagine elaborata dalla tecnologia e dal video metterà a dura prova la capacità di ascolto e di scelta in un contesto performativo realizzato in tempo reale.
I partecipanti avranno la possibilità di essere ripresi e a sua volta filmare situazioni di azione scenica, primi piani di elementi in relazione, di contatto, di varie costellazioni nello spazio, di testi/canti improvvisati, di gesti strumentali, manipolazioni tattili e tracciatura da varie direzioni di schemi di movimento. Per info e prenotazioni: carovana.smi@gmail.com/cell. 339 3537727
Un debutto internazionale chiuderà l’XI edizione del festival Le Meraviglie del Possibile: sabato 23 novembre vedrà la luce lo spettacolo di Teatro danza e Nuove tecnologie H2O, alle 21 allo Spazio Domosc, co-produzione firmata Company Blu e Instant Places, in collaborazione con Carovana SMI Festival Festa Mobile – autunno e Festival LMDP. Danza, musica, immagini video e virtuali: Ian Birse, Laura Kavanaugh, Charlotte Zerbey, Alessandro Certini; Collaborazione tecnica video e visual: Rossano Monti e Nicolas Certini.
L’energia modula la forma della materia e modifica la struttura delle medesime molecole. Ogni sostanza chimica cambia a seconda dell’energia che riceve. Fra tutte, l’acqua è per noi un elemento molto speciale. L’acqua è la componente essenziale della vita: due atomi di idrogeno e uno di ossigeno, è la base biologica del nostro pianeta.
In perenne movimento, l’acqua è elemento forgiante della Natura e parte degli stessi ambienti in cui nasce e si svolge la nostra esistenza. Liquida e trasparente, solida e luminosa, dinamica tra terra e cielo, scorre scavando in profondità le strutture più dure che ricoprono il pianeta. Con questo progetto di musica, multimedia e danza si esplorano artisticamente le dinamiche più semplici e contemporaneamente meno evidenti della sostanza che avvolge tutto e tutti, in un continuo e fragile dialogo tra vita ed energia.
Company Blu è diretta dai danzatori/performer Alessandro Certini e Charlotte Zerbey. I due portano avanti la loro ricerca tecnica e artistica nel Nord Europa a partire dal ’79 e fondano Company Blu nel 1989, a Firenze. Il percorso artistico della compagnia spazia dalla produzione di spettacoli alla ricerca coreografica, dall’improvvisazione all’insegnamento, dal dialogo tra partiture di danza all’immagine video-artistica. I canadesi di Instant Places, Laura Kavanaugh e Ian Birse, presentano spettacoli audiovisivi e installazioni generative utilizzando sistemi hardware/software appositamente progettati. Hanno creato opere d’arte site specific in Giappone, Australia, America ed Europa. L’associazione Carovana SMI (Suono, Movimento, Immagine), riconosciuta dal 1999 dal MIC per la promozione della danza, opera dal 1994 nel panorama sardo, europeo e Mediterraneo con progetti di formazione, divulgazione, ricerca e produzione artistica nell’ambito di programmi di cooperazione internazionale con l’intento di sviluppare il dialogo interculturale.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Cell e whatsapp: 346 6267735 – 347 0484783; tel. 070 8607175
mail: info@kyberteatro.it
Per immagini filmate: video promo LMDP10 – 2023 https://youtu.be/7ZUPFIuOe74
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