“JOSTO MIGLIOR FOTOGRAFO – LO SGUARDO RIFLESSO” – PRIMA PRESENTAZIONE PUBBLICA c/o la LIBRERIA “MIELE AMARO”
PRIMA PRESENTAZIONE PUBBLICA del LIBRO
JOSTO MIGLIOR FOTOGRAFO
“LO SGUARDO RIFLESSO”
A cura di Mauro Rombi
I FOTOGRAFI della SARDEGNA
QUADERNO SEI
(C) TEMA Editrice 2024
Il libro fotografico verrà presentato, dall’autore Mauro ROMBI e da Alessandra MENESINI, il giorno di VENERDì 15 NOVEMBRE 2024, alle ore 18:00, presso la Libreria “MIELE AMARO“, sita in Cagliari nella via Manno al civico n. 88.
Il libro di cui trattasi, che consta di 157 immagini rigorosamente in b/n distribuite in 81 pagine, è acquistabile c/o questa sede e chi vorrà, potrà farselo autografare dall’autore.
L’ingresso all’evento è libero e gratuito.
COMUNICATO STAMPA
CATALOGO JOSTO MIGLIOR
”Eccoci giunti, ancora fresco di stampa, al Quaderno n° 6 della serie ‘I FOTOGRAFI DELLA SARDEGNA’. Un’avventura incominciata nel 2017 col catalogo ‘Apparizioni’, dedicato al fotografo MIMMO CARUSO e proseguita poi con Nino Corona, Antonio Loi, Attilio Della Maria e Mauro Rombi”.
“Questa volta l’attenzione si sposta dalla fotografia della Sardegna contemporanea a quella dei primi decenni del Novecento per studiare una regione, che finora non aveva avuto particolare rilievo nella storia della fotografia in Sardegna e un personaggio, Josto Miglior, straordinario protagonista delle vicende isolane in una delle sue parti storicamente più isolate, ossia l’Ogliastra. Stiamo parlando del medico condotto di Jerzu durante quasi tutta la prima metà del Novecento e anche oltre, per un arco di tempo che supera i cinquant’anni. Figura straordinaria nel contesto della nostra isola. Uomo colto e intelligente, dotato di uno straordinario amore per l’innovazione e la sperimentazione. Entusiasta appassionato di automobilismo e dei progressi tecnici e meccanici; una curiosità per le cose del mondo, che lo caratterizzò per tutta la vita. Tra le altre passioni che lo occuparono intensamente negli anni, bisogna annoverare la fotografia, a cui egli si dedicò già da quando, ancora ventenne, partì militare. Svolse il servizio militare durante la Prima Guerra Mondiale, a partire dal 1915 sul fronte dell’altipiano di Asiago. Rientrato nel paese natio, si dedicò alla professione medica, dove la sua intraprendenza e generosità umana lo portarono a sperimentare agli albori del secolo cure innovative per la malaria, allora endemica in tutta l’isola, e a mostrare la sua vocazione medica in modo inappuntabile e con estrema sensibilità nei confronti dei ceti sociali svantaggiati, quelli più bisognosi di cure e attenzione. Ma torniamo all’aspetto che ci interessa particolarmente, ossia la fotografia. In questo catalogo viene presentata una selezione fatta su un totale di circa 400 negativi, di formato 6×9 mm. Fotografie eseguite molto probabilmente in un arco di tempo tra il 1915 e i primi anni ’50, anche se la maggior parte sono sicuramente inquadrabili nel decennio degli anni ‘30. Questo archivio fotografico si è salvato molti anni fa in modo totalmente fortuito e casuale dalla distruzione; destino avverso a cui sono andati incontro molti archivi negli anni passati, quando ancora la fotografia non occupava posizioni di rilievo nella considerazione sociale né degli studiosi né della gente comune. I temi trattati sono in primo luogo la guerra, il paese, l’ambito familiare, l’azienda agricola, la festa di Sant’Antonio, le vacanze al mare, gli amici. In modo alquanto approssimativo questi argomenti, che potrebbero essere ancora oggi quelli prescelti da un dilettante odierno, sono quelli compresi nel presente catalogo.
Questa raccolta di fotografie, restituite ora alla realtà dei nostri tempi rendono possibile un dialogo proficuo tra le persone raffigurate e il pubblico odierno e futuro. In molte di queste immagini si percepisce una forza comune determinata dal sentimento di appartenenza alla collettività. Nella dignità dei portamenti, nei vestiti eleganti ma anche in quelli umili, nei gesti misurati, nelle enfasi amichevoli, nei sorrisi ora dirompenti ora timidi si nota un afflato comune, che oltrepassa le rigide barriere sociali per dare un volto omogeneo ad una comunità coesa e partecipe, divertita e solidale.
Questo corpus fotografico ha il pregio di non conferire alla memoria un senso statico, nostalgico e immobile come un tempo sospeso, ma è capace di determinare processi dinamici su una storia in costruzione, una storia nel cui divenire risulta difficile afferrare il filo e dipanarlo a proprio uso e consumo. Ci troviamo, pertanto, di fronte ad una realtà costruita ed arbitraria che può generare interpretazioni diverse e altrettanto arbitrarie di quelle da cui promanano, ma proprio in questa vitalità risiede forse il suo più profondo e autentico valore.
Comunque, l’ultima parola spetta alla coralità del paese, quella di ieri e di oggi, che parla e prende vita nel corpus di queste opere e ci restituisce alla memoria cose che ormai credevamo dimenticate. Ecco il potere evocativo ed insostituibile della fotografia, quello di restituire ad un’apparenza visibile la memoria confusa dei nostri ricordi, anche quelli creduti perduti per sempre”.
JOSTO MIGLIOR
NOTE BIOGRAFICHE e PROFESSIONALI
“Nato a Jerzu il 25 febbraio 1895, ha frequentato le scuole, fino al Liceo Classico, a Cagliari. Chiamato alle armi a vent’anni, nel 1915, fu inviato al fronte della I Guerra Mondiale col grado di sottotenente, dove svolse l’incarico d’Ufficiale Osservatore.
Congedato, proseguì gli studi universitari prima a Ferrara e successivamente a Bologna, dove conseguì la laurea in Medicina e Chirurgia nel 1922. Successivamente si specializzò in Otorinolaringoiatria presso l’Università di Roma e in Dentistica a Cagliari. Rientrato a Jerzu, vi esercitò per oltre 50 anni la professione medica con l’incarico di medico condotto. Miglior aveva svariati interessi extraprofessionali, tra i quali spiccavano la fotografia, alla quale si dedicò soprattutto tra gli anni ’20 e ’30, e le automobili. Spirito innovatore e curioso, amava tenersi aggiornato verso le novità della scienza e dell’industria, cercando spesso di sperimentare in prima persona l’uso di macchinari e prodotti di nuova concezione. Proprio questa attitudine risultò uno stimolo decisivo al momento in cui, constatato il pericolo di ricorrenti crisi agricole, dovute alle incertezze del mercato e soprattutto alla primordiale tecnica di commercializzazione del prodotto vitivinicolo, si fece promotore della costituzione a Jerzu della cantina sociale, alla quale, superate talune iniziali perplessità, aderirono non solo i viticultori del paese, ma dell’intera zona, che ebbero così modo di affrancarsi finalmente dalle servitù del mercato. Dopo una vita intensa e laboriosa, si dedicò completamente allo studio, frequentando ancora oltre i novant’anni l’Università della Terza Età e pubblicando nel 1988 un dizionario dei toponimi,intitolato “I Comuni della Sardegna”, frutto delle sue intense ricerche degli ultimi anni. È morto, ultracentenario, nel 1995”.
NOTE IMPORTANTI
La biografia è tratta dalla pagina n. 157 del libro fotografico intitolato “JOSTO MIGLIOR FOTOGRAFO – LO SGUARDO RIFLESSO”, scritto a cura di Mauro ROMBI, comparso nella collana “I Fotografi della Sardegna – Quaderno Sei”, pubblicata da TEMA Editrice nell’anno 2024. Tutti i diritti sono riservati. Per la pubblicazione della biografia di Josto Miglior, di quella dell’autore del libro e della copertina (fronte e retro) dello stesso, è stata richiesta l’autorizzazione sia alla casa editrice che al curatore del volume, che l’hanno gentilmente concessa. Più sotto, sono riportati i dati salienti della TEMA Editrice e di Mauro ROMBI, anche per eventuali ulteriori informazioni e contatti.
INFO e CONTATTI
© 2024 TEMA Editrice
via Santa Restituta 5, 09124 Cagliari
www.studiotema.com
I Fotografi della Sardegna. Quaderno Sei
Quaderni del Museo della Fotografia
E-Mail: museodellafotografia@gmail.com
Cell. n. 347 294 7140
© 2024 Josto Miglior
Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, interamente o in parte, memorizzata o inserita in un sistema di ricerca o informazione o trasmessa in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo, senza il previo consenso dell’editore.
Un particolare ringraziamento a Pina Melis per la collaborazione.
Graphic Design Mimmo Caruso – Eidos, Cagliari
Stampato in Italia
ISBN 9788895505 596
MAURO ROMBI
NOTE BIOGRAFICHE e PROFESSIONALI
Nato in Sardegna nel 1957.
Laureato in Lettere presso la Facoltà di Cagliari, con una tesi dal titolo “Edouard Delessert e alcuni aspetti della fotografia in Sardegna nell’Ottocento”.
Nel 1980 è stato uno dei fondatori della Galleria Photo 13 di Cagliari. Unica in Sardegna specializzata in fotografia e una delle poche in Italia. Ha insegnato teoria e storia della fotografia.
PUBBLICAZIONI
Ha pubblicato diversi saggi sulla fotografia, tra i quali si segnalano: “Utopia/Avaria”, Ed. Galleria Photo 13, Cagliari, 1988. “Sardinna-Cymru-England, Photography And Our Cultural Heritage”, Ed. Ass. Italia-Inghilterra, Cagliari, 1995. “Photographs of Uganda & Sardinia”, Ed. The University of Wales, Aberystwyth, 1995. Edouard Delessert (a cura di Emilio Caredda e Mauro Rombi), Sei settimane nell’isola di Sardegna, Ed. Delfino, Sassari, 2001. AA.VV., Le origini della fotografia in Sardegna: Edouard Delessert, Rivista “Fotostorica”, diretta da Italo Zannier, Gli archivi della fotografia, n° 21-22, Treviso, 2002. “X-Rays”, Soter Editrice, Villanova Monteleone (SS), 2003. “El fotografo Zaccaria D’Aniello y la inmigraciòn Italiana en Ecuador en los años 20”, Ambasciata d’Italia, Quito (Ecuador), 2009. “ATLAS”, Edizioni Museo della fotografia, Cagliari, 2010. “Ciò che si vede”, Edizioni Museo della fotografia, Cagliari, 2012. “Apparizioni”, della serie: I fotografi della Sardegna: Mimmo Caruso (quaderno uno), Ed. Tema, Cagliari, 2017. “Altrove”, della serie: I fotografi della Sardegna: Nino Corona (quaderno due), Ed. Tema, Cagliari, 2018. “Paesaggio esistenziale”, della serie: I fotografi della Sardegna: Antonio Loi (quaderno tre), Ed. Tema, Cagliari, 2019. AA.VV, in “Arte e fotografia: la fotografia è arte”, Giornata di studi sulla fotografia, Museo Nivola di Orani, Soter Ed., 2019. “La città sospesa: Cagliari ai tempi di Google Earth”, della serie: I fotografi della Sardegna: Mimmo Caruso e Mauro Rombi, Ed. Tema, Cagliari, 2022. “Antologia”, della serie: I fotografi della Sardegna: Attilio Della Maria (quaderno quattro), Ed. Tema, 2023. Cent’anni dal futuro: 7 Fotografi per Otello Sarzi, Quaderni del Museo della Fotografia, Reggio Emilia, 2023. Roma nuda e fluorescente: la fotografia di Marcello Leotta, La Vaccheria, Roma EUR, Roma, 2023. “Lezioni Americane”, della serie: I fotografi della Sardegna: Mauro Rombi (quaderno cinque), Ed. Tema, Cagliari 2024. “Josto Miglior fotografo – Lo sguardo riflesso”, della serie: I fotografi della Sardegna: Josto Miglior (quaderno sei), Ed. Tema, Cagliari 2024.
MOSTRE COLLETTIVE e PERSONALI
Tra le mostre più significative: “Mostra Regionale d’Arte, Fiera Internazionale della Sardegna”, Cagliari, 1980; “La casa delle fate”, Galleria Photo 13, Cagliari, 1981; “Sotto la Sella del Diavolo”, Galleria Immaginaria, Palermo, 1982; “Fotografia come segno cercato”, Comune di Sorrento, 1984; “Il colore della fotografia”, Comune di Massalubrense, 1984. “La nave dei folli”, Galleria Uno, Cagliari, 1985. “Progetto Poetto”, a cura di Bebo Badas e Francesco Falqui, Provincia di Cagliari, Cagliari, 1988. “L’Artistico e i suoi artisti”, Galleria Comunale d’Arte, Cagliari, 1995.”Incontri Internazionali di Fotografia”, Bellinzona (Svizzera), 1998; “Passaggi. Fotografia a Cagliari negli anni ‘80”, Su Palatu, Villanova Monteleone, SS, 2003. “Sardae Patronus Insulae: quindici artisti per Sant’Efisio”, a cura di Pietro Zambelli, Comune di Pula, 2003.”Gorizia-Anno Zero”, Biennale di Architettura, Venezia, 2004. “O recanto”, Museu da Imagem e do Som, San Paolo (Brasile), 2006. “La Strada Felice”, Istituto di Cultura di Londra, Londra,2006. “Memoria: Tracce”, Palazzo Rialtosantambrogio, Roma, 2006. “O Recantu”, Galleria Spazio P, Cagliari, giugno 2009. “Tracce”, Libreria Mieleamaro, Cagliari, ottobre 2009. “The Original Tour”, Su Palatu, Villanova Monteleo-ne, SS, 2010. “Ficciones”, Centro Cultural PUCE, Universidad Catolica de Quito, Ecuador, 2014. Feria Internacional de Arte Contemporáneo, Madrid, 2016. “Segni-Tracce-Territori”, Castello di San Michele, Casa Falconieri, Cagliari, 2017. Museo Man di Nuoro, Arte contemporanea in Sardegna, Nuoro, 2017. “La città sospesa”, Foto di Mimmo Caruso e Mauro Rombi, Spazio E_EMME, Cagliari, 2020. “La città sospesa”, Foto di Mimmo Caruso e Mauro Rombi, Fondazione Bartoli-Felter, Temporary Storing, Cagliari, 2022.
INFO e CONTATTI
Mauro ROMBI (autore del libro)
Facebook: https://www.facebook.com/mauro.rombi?locale=it_IT
Alessandra MENESINI (esperta d’arte)
https://www.facebook.com/alessandra.menesini?locale=it_IT
Libreria “MIELE AMARO” (luogo di presentazione del libro)
Via Manno n. 88, Cagliari, Sardegna
Tel. n. 070 666423
E-Mail: mieleamarocagliari@gmail.com
Social “X”: twitter.com/LibrerieAmaro
Facebook: https://www.facebook.com/libreriamieleamaro.cagliari
Gianfranco Ghironi
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