Dal 14 al 29 settembre 2024, Alghero ha celebrato il suo patrono, San Michele Arcangelo, con un festival che è ormai diventato simbolo di appartenenza, cultura e apertura. Il Sant Miquel Festival ha animato il centro storico con musica, teatro, mostre, sport, riti religiosi e tanta partecipazione popolare. Apre la rassegna il concerto degli Istentales, che riempie Piazzale Lo Quarter con ritmi sardi e voci corali. Il 26 settembre, il tributo a Fabrizio De André con “Créuza de mä” commuove e incanta. Il giorno dopo, Pino e gli Anticorpi portano ilarità e satira in una piazza gremita e sorridente. Non solo spettacolo: Alghero omaggia il suo passato e le sue eccellenze con la mostra “Una statua per Tore”, dedicata al campione di pugilato Tore Burruni, simbolo di forza e tenacia. Lo sport inclusivo trova spazio nel Sardinia Open ITF 1, torneo internazionale di tennis in carrozzina che rende omaggio al talento senza barriere. Il 28 e 29 settembre, le Giornate Europee del Patrimonio aprono le porte di musei e siti storici, risvegliando l’anima antica della città catalana. A chiudere il cerchio, il 29 settembre, la Messa Solenne presieduta da Monsignor Morfino e la tradizionale processione per le vie del centro, tra canti, devozione e sguardi rivolti al cielo. Il Sant Miquel Festival 2024 ha acceso Alghero con un’energia che unisce sacro e profano, pop e identità, memoria e festa. È la conferma che una comunità cresce quando celebra se stessa. E quando lo fa, lo fa con il cuore.
Feste Popolari e Folkloristiche
Sant Miquel Festival 2024 Alghero si veste di luce e tradizione

