Prosegue al Teatro Comunale Maria Carta di Villaspeciosa la Stagione Autunnale di Teatro organizzata da Abaco Teatro con il patrocinio del Comune di Villaspeciosa, il contributo della Regione Autonoma della Sardegna Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e della Fondazione di Sardegna.
Domenica 22 ottobre alle ore 19,30 sarà in scena lo spettacolo di Abaco Teatro “Il Sogno di un Uomo Ridicolo” da un racconto del grande autore Fëdor Dostoevskij, con l’adattamento teatrale e la regia di Tiziano Polese e Rosalba Piras. In scena Tiziano Polese con la partecipazione di Rosalba Piras e Antonio Luciano. Scenografia di Ferruccio Ambrosini, ricerca e montaggio video di Tonio Cireddu, ricerca musicale di Franco Saba. Un allestimento che rivisita l’opera dello scrittore russo, attraversando in modo surreale i dubbi, le vicende e l’intimità più profonda di un personaggio alle prese con i dilemmi dell’esistenza umana. Sul palco pochi oggetti, simbolici ed evocativi, incorniciati in una bellissima scenografia virtuale che, scandita da musiche pop, conferisce allo spettacolo un ritmo avvincente cavalcato da Tiziano Polese con straordinaria intensità e colpi di scena. Lo spettacolo si snoda in una drammaturgia vivace e ricca di momenti ironici per ripercorrere con acume e i temi della riflessione dostoevskiana sul significato ultimo dell’esistenza, l’eventualità di una vita ulteriore, la possibilità di ritornare ad uno stato di natura edenico e incontaminato sulla base di un riassetto sociale, tra suggestioni di matrice evangelica, shakespeariana, influenze rousseauiane e viaggi fantastici nell’oltre mondo. Lo spettatore scoprirà infine che quello dell’uomo ridicolo è un sogno in cui ci si può specchiare, una visione coinvolgente della vita del mondo, che, per il protagonista, rimarrà chiusa nell’indifferenza di un manicomio.
Scritto da Dostoevskij intorno al 1876 come racconto, il Sogno di un Uomo Ridicolo disegna un uomo che si definisce pazzo, deriso da tutti, e da sempre estraneo alla società, per cui decide di mettere in pratica l’idea del suicidio. Tuttavia, vi è un momento in cui nell’indifferenza che lo ingloba, in lui si forma una crepa quando gli si avvicina all’improvviso una bambina disperata, in cerca di aiuto, ovvero la vita nella sua crudezza. Nulla può fare per lei, se non scacciarla. Tornato a casa con l’intento di spararsi, piomba in un sonno profondo e improvviso; sogna di essere catapultato in una terra identica alla nostra ma incontaminata, in cui gli uomini sono puri, bellissimi, privi di angosce e colpe. Per quegli esseri niente è indifferente, poiché sentono di non dover capire l’esistenza, ma solo goderne. Sono uomini innocenti, non hanno scienza o religione, perché la vita non va studiata, o posseduta, ma solo vissuta. Quel pianeta è incontaminato, e gli esseri senza peccato vivono in simbiosi con una natura meravigliosa, in cui gli uomini e gli alberi si capiscono e possono comunicare, dove i bambini sono di tutti e dove non esiste malizia e corruzione. Ma l’uomo ridicolo, senza volerlo, porta in quel mondo la malizia, la seduzione la corruzione e tutto degenererà in un travolgente crescendo che provocherà il suo risveglio fisico e dell’anima… con un toccante finale.
Lo spettacolo, che ha debuttato in prima nazionale alla “XVI edizione del festival Internazionale della Sostenibilità GIARDINI APERTI 2023” organizzata da Abaco Teatro, è un grande omaggio allo scrittore russo e all’immensa eredità del suo pensiero, ricco di spunti per indagare il senso della vita in una visione cosmica che trascende la mera quotidianità.
Info e prenotazioni con messaggio WhatsApp al numero 3478928141