Riutilizzare i reflui zootecnici per trasformarli in materiale organico sostenibile per le coltivazioni agricole e rimetterli in vita nel processo produttivo. Una pratica vincente in Sardegna dove la Cooperativa Produttori di Arborea ha recentemente portato a casa il premio “Re-Live Waste – Verso un’economia circolare 2021” proprio per l’innovativa gestione dei materiali di scarto nell’ottica di una economia circolare, nel progetto Interreg voluto dalla fondazione Cogeme e Kyoto Club.

L’obiettivo del progetto pilota di Re-Live Waste, coordinato dall’Università di Sassari con il coinvolgimento di quattro paesi, Italia, Cipro, Spagna e Bosnia Erzegovina, è stato il riciclaggio degli effluenti zootecnici e la loro trasformazione in materiale utile alla coltivazione agricola, in modo da limitare la dispersione e lo smaltimento dei prodotti in surplus.

La Cooperativa Produttori Arborea, in particolare, ha messo a disposizione i propri centri di ingrasso per l’installazione degli impianti necessari alla conversione degli scarti di produzione in struvite, un minerale usato come fertilizzante che migliora le caratteristiche fisiche del suolo prima della semina. Gli scarti comprendono letame e liquami, trattati con il biodigestato per ottenere la reazione chimica che genera la struvite. L’ammendante è studiato per agevolare la penetrazione dell’acqua nei terreni aridi, siano essi argillosi o sabbiosi. Questo sistema non solo limita la quantità di materiali da smaltire, ma favorisce il riutilizzo dei nutrienti in eccesso per la sostenibilità ambientale ed economica delle imprese agricole.

“È un risultato fortemente incoraggiante – spiega Pasqualino Tammaro, agronomo della Cooperativa Produttori di Arborea – che ci suggerisce l’esigenza di riprodurre il modello su ampia scala, conservando le energie anche per i progetti di sperimentazione previsti per il 2022”. L’agronomo ricorda inoltre come gli impianti, alimentati completamente dai pannelli fotovoltaici posti sulle stalle, abbiano oggi un costo energetico limitato.

Re-Live Waste non è l’unico progetto del genere. La Cooperativa Produttori Arborea, che si occupa dalla produzione di carne bovina, dell’ortofrutta e dell’alimentazione dei piccoli e grandi ruminanti dal 1956, offre anche supporto tecnico alle imprese, coinvolgendole nei progetti di ricerca. Tra queste, il progetto PRISMA, finanziato dal programma di Ricerca&Sviluppo Progetti Complessi, settore Agroindustria, in collaborazione anche con la fondazione Medsea, dove si sperimenta il riutilizzo degli avanzi di macellazione e si lavora, più in generale, sulla sostenibilità del sistema agricolo di coltivazione attraverso la realizzazione del “lombricompost”. Questo tipo di compost è un ottimo derivato dalla trasformazione naturale di letame di bovino, fonte di materia organica biostimolante e radicante. Tra i partner del progetto l’Università di Sassari, l’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna, e Bioss Srl.

Fondazione Medsea