Nevina Satta a Roma

Dieci anni di vita e voglia di innovare per la Sardegna Film Commission, che continua a promuovere con il cinema regionale nei principali eventi italiani e internazionali portando avanti, nel contempo, progetti innovativi di formazione e ricerca per certificare la sostenibilità della filiera cinematografica

Ecco che New Animation in Sardegna (NAS) è per l’Italia un progetto pioniere sulla formazione all’animazione 2D, focalizzato sulla creazione di contenuti per l’under 18, sulla sostenibilità e l’inclusione sociale nella filiera audiovisiva, con 50 donne tra i partecipanti.

Nevina Satta ha partecipato, in apertura della Festa del Cinema di Roma, al Mercato Internazionale dell’Audiovisivo (MIA), il più importante evento di settore nel Belpaese. Secondo la direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission “Siamo arrivati alla maturità ed è arrivato il momento di  certificare la filiera intera”.

Fa cenno al “percorso articolato” con i partner EcoMuvi e Italcert e “complementare ai diversi protocolli fin qui sperimentati, ma orientato da un lato alla prima sperimentazione di certificazione di filiera, con attenzione anche agli immobili delle nostre istituzioni, alle strutture che ospitano il laboratorio di produzione, il campus per musica e suono e tutte le nostre strutture; qui abbiamo anche presentato il primo protocollo green italiano per l’animazione con la Sardegna come primo territorio di sperimentazione per le certificazioni di sostenibilità delle produzioni ed epicentro di progetti innovativi come NAS“.

Fa delle opportune riflessioni sul cinema sostenibile Ludovica Chiarini di EcoMuvi: “La sostenibilità della filiera cinematografica non riguarda più solo i protocolli ambientali ma più in generale i protocolli di sviluppo sostenibile sul piano sociale, tecnologico ed economico dei progetti e delle infrastrutture. La forza di EcoMuvi in questo decennio è stata quella di poter raccogliere dati e certificare le iniziative e, così come lo abbiamo fatto per i diversi formati dell’audiovisivo, ora cerchiamo di portare questa rivoluzione anche nel campo dell’animazione”.

E Chiara Morlacchi, responsabile delle certificazioni per Italcert, sostiene che “essere coinvolti come partner di NAS e Sardegna Film Commission è fondamentale per creare e testare un modello di certificazione sull’animazione che consideri il contesto laboratoriale e l’interazione tra i singoli in ottica di verifica dell’energia consumata, del passaggio di dati e megadati tra i  diversi operatori, così come il contributo alla sostenibilità per il singolo lavoratore dell’animazione, attraverso software e hardware in grado di implementare best practice”.

A Roma sono stati quindi presentati alcuni lavori del progetto NAS come il lungometraggio “Un Viaggio a Teulada” (prodotto tra Italia e Francia da Mommotty, Isla Production e 2d3D Animations), introdotto dal regista Nicola Contini e da Paul Rognoni, e il cortometraggio S’Ozzastru di Carolina Melis, prodotto da Nical Films e illustrato da Alessandra Usai e Nicola Mennuni.

Nella capitale per “Pensaci”, il nuovo breve film d’animazione di Peter Marcias era al Festival “Alice nella città”, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma. “Tutto è partito dalla bellissima idea dello scrittore e sceneggiatore Marco Porru” – spiega il regista sardo – “dove il racconto è incentrato su una madre che assiste ad un diverbio tra sua figlia piccola e dei bambini maschi molto arroganti, interviene sulla vicenda e cerca di mettere ordine”. E precisa: “È un’opera breve dedicata a tutte le donne, con una particolare attenzione a quello che sta accadendo ora in Iran e in Afghanistan.

La Fondazione Sardegna Film Commission gioca il proprio ruolo e “conferma la centralità della filiera audiovisiva come spazio di investimento garantendo un finanziamento anche per la formazione (diverse opportunità e bandi sono attualmente disponibili sul nostro sito) e per l’esercenza cinematografica tutt’ora in sofferenza”, dichiara il presidente Gianluca Aste.