AUTUNNO IN BARBAGIA 2022, IL RITORNO ATTESO DA SETTEMBRE A DICEMBRE


Ventitré paesi aderiscono all’edizione 2022 di “Autunno in Barbagia”, la numero 22, che parte sabato 3 e domenica 4 settembre da Bitti e si conclude a Olzai, il 17 e 18 dicembre. La manifestazione, organizzata e promossa dalla Camera di Commercio di Nuoro e dalla sua azienda speciale Aspen, ogni settimana tocca uno o più paesi in un percorso tra tradizioni e cultura per promuovere il territorio e le sue eccellenze. Un percorso che dalla sua nascita ha registrato 500mila visitatori l’anno e che quest’anno si arricchisce dei materiali reperibili per ciascun Comune con un Qr-code.

IL PROGRAMMA.  La prima settimana di settembre è quindi Bitti ad aprire la manifestazione. Il 10 e 12 spetta a Oliena e a Sarule accogliere i visitatori. Il 17 e 18 appuntamento a Dorgali, Teti e Orani. Austis chiude il 24 e 25 settembre. Il calendario di ottobre apre con Lula, Meana Sardo e Orotelli (1 e 2 ottobre). A seguire, l’8 e il 9, Gavoi, Lollove e Tonara. Tappa a Onanì e Orgosolo il 15 e 16 ottobre. Quindi il successivo weekend (22 e 23 ottobre) Belvì e Sorgono. Chiudono il mese, il 29 e 30 ottobre, Aritzo e Ottana. Insieme a Desulo (che fa festa anche il 29 ottobre e il primo novembre).


NOVEMBRE E DICEMBRE. Tre giorni per Ovodda e Mamoiada, il 4, 5 e 6 novembre. La settimana seguente, il 12 e 13, la vetrina è a Nuoro e Tiana. Quindi Atzara il 12 e 13 novembre, Atzara il 19 e 20 novembre e Ollolai il 26 e 27 novembre. A dicembre si inizia a Gadoni e Oniferi (3 e 4 dicembre). Si procede con Fonni (8, 9, 10 e 11) e Ortueri (10 e 11) dicembre e si chiude, il 17 e 18 dicembre, a Orune e Olzai.

LE ECCELLENZE. La manifestazione, nelle parole del presidente dell’Aspen, Roberto Cadeddu, è «un appuntamento fisso, attraverso il quale ogni comunità locale ha modo di presentare nella sua veste migliore il proprio paese all’insegna della cultura, delle tradizioni e delle sue specialità enogastronomiche e in cui ogni attività produttiva ha modo di proporre le proprie eccellenze, creando un rapporto diretto tra produttori e consumatori».
E secondo gli organizzatori c’è un grande entusiasmo dopo i due anni di difficoltà pandemiche ed economiche in generale. «”Autunno in Barbagia” è anche uno stimolo verso una prospettiva diversa perché l’autunno di quest’anno sarò difficile per tutti e riuscire a sostenere le imprese in questo modo è fondamentale. Dare uno spazio economico a queste imprese dà anche uno spazio sociale», racconta a SE24 il presidente della Camera di Commercio di Nuoro, Agostino Cicalò, che prosegue: «Il turismo sa diventando difficile da programmare perché i tempi di reazione sono diventati strettissimi. Stimiamo gli andamenti ma le prenotazioni di agosto che normalmente si facevano a gennaio vengono fatte a maggio, giugno o luglio o addirittura il giorno prima».

Per Gianni Chessa, assessore del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna «La manifestazione sta raggiungendo dei risultati considerevoli, ma il risultato più importante è che finalmente dopo due anni si riparte. Purtroppo tante imprese sono state messe in ginocchio dalla pandemia ed ecco perché questa è una grande opportunità per le aziende che partecipano ad Autunno in Barbagia e che si sostengono a vicenda».

Manuela Vacca

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